domenica 24 gennaio 2010

MORIRE BENE


Giorni fa ho letto un post da Stella : mi ha fatto molto riflettere.
Penso che un po' tutti si guarda alla morte con una certa apprensione: non sappiamo bene come sarà, cosa saremo, dove saremo.... Anche per chi, come me, ha la Fede e quindi confida in un Mondo a venire in cui ritroverà i proprio cari , penso che sia naturale nutrire un certo timore : eppure basterebbe pensare come la Piccola Stella della nostra Stella..... anche nella nostra fine possiamo avere una utilità e poi, io sono certa che.....


E' morire bene
quando si è avuta una vita
colma di amore dato e di amore ricevuto.

E' morire bene
quando si ha la Fede
e fermamente si aspetta un'altra vita
fatta di pace e di serenità.

E' morire bene
quando si sono amati i propri figli
e in cambio affetto e rispetto si è ricevuto.

E' morire bene
quando di sè si lascia un buon ricordo
quando il ricordo resterà nel cuore
e sempre offrirà conforto e tanto amore.


29 commenti:

  1. Ciao cara Paola, tanto per cambiare mi sono commossa, condivido tutto quello che hai scritto e sono pronta in qualsiasi momento.

    Ti abbraccio forte forte.

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  2. San Francesco chiamò la morte sorella forse proprio per farci capire che non dobbiamo averne paura.
    Certo cara Paola..un pizzico di timore c'è ma personalmente non saprei definirne il motivo di questo timore..è solo una sensazione forse più dovuta all'alone di mistero che alla effettiva paura perchè so che dopo inizierà qualcosa di Bello.
    Tutti abbiamo diritto a morire Bene.
    Un abbraccio grande.
    Sono ritornata ^_^ e grazie a te per venirmi a trovare sempre e comunque, nonostante la mia latitanza.
    Bacioni.

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  3. *****Buongiorno Stella: ben trovata!
    Sai,dal punto di vista spirituale, anch'io mi sento pronta, in qualsiasi momento...ma egoisticamente parlando, avrei ancora tante cose da fare e da vedere.... c'è chi ancora ha bisogno di me e non vorrei lasciarlo solo... ci sono i figli: prima di andare vorrei vedere la loro vita un po' più definita... e poi c'è Pallina! :0))
    Ma, del resto, non posso che dire"Quando Dio vorrà!" sperando che, in quel momento, io abbia già fatto il meglio possibile.
    Ti abbraccio con tutto il mio affetto.

    ****Calliope!!non immagini come sono contenta di rivederti in giro... ci mancavi sai?Bentornata dunque e spero sia il segno che sei tornata tra noi come prima. Venirti a trovare, quando potevo, era un piacere e poi speravo di sollecitare il tuo ritorno:)
    Il timore per la morte io penso sia una cosa istintiva, in ogni essere umano e, quando c'è la Fede, è molto meno forte, non c'è dubbio. Per quanto mi riguarda, penso che il mio sia più il timore di non riuscire a fare tutto , piuttosto che la paura della morte.
    Ciao cara e buon inizio di settimana anche a te.Baci baci.

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  4. Ciao..si,si, sono tutte belle parole..ma credo che morire sia sempre brutto.
    Contrariamente a ciò che dice Stella..io non sono affatto pronto per la morte..la vita è il dono più bello che abbiamo..non è possibile accettare che essa finisca!
    Ciao..e lunghissima vita a tutti.

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  5. Caro Adamus, in un certo senso è quello che penso anch'io! la vita è troppo bella per accettare a cuor sereno di lasciarla; so che non siamo in un mondo totalmente bellissimo, ma nel mio piccolo mondo ci sto bene e vorrei riuscire a restarci ancora per molto...prima o poi succederà e per questo spero di aver raggiunto tutto quanto mi sono preposta, e di essere pronta ad affrontare il tutto con la serenità nel cuore. Auguro anche a te lunga vita, caro amico, da godere con i tuoi cari.
    Un bacione

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  6. non se sono pronta .forse non lo si è mai...il mio pensiero corre subito ai miei bambini e alla sofferenza che dovrebero sopportaree questo rende tutto insopportabile,purtroppo però non dipende da nessunio di noi solo Dio deciderà quando e io spero solo di farmi trovare degna di essere accolta nel Suo regno
    un abbraccio
    giovanna

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  7. Ciao Paola
    tema scottante stamani...La tua poesia è molto bella,perchè racchiude il senso della vita.
    E' vero non possiamo decidere noi quando,dove e come....però sono convinta che la morte debba essere una parte della nostra esistenza quotidiana,metterla in conto,in un certo senso...Far finta che essa non esista,non va beneSpesso mi capita di dire e pensare questa frase:"é morto,ieri cera adesso no..", mi chiedo se abbia fatto tutto quello che veramente voleva fare,che amva fare ,sognava fare...se ha lasciato qualcosa in sospeso....
    Io sono sempre per il Carpe diem..
    In fondo siamo solo di passaggio sulla terra...Baci Lucia

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  8. In musica, una delle chiavi di lettura è quela di sol, detta "chiave di violino".
    La morte è indubbiamente un mistero, che come tale incute soggezione e timore.
    Per chi ha fede, come me, è Gesù stesso a fornirci la "chiave di violino" per non essere pessimisti:"Vegliate e state pronti, poichè non sapete nè il giorno nè l'ora". Questo deve essere lo sprone per farci vivere cercando di seguire il Suo esempio, per questo credo che non ci abbandonerà in quel giorno,quando avverrà.

    Ciao Paoletta, un caro saluto.

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  9. Buon Giorno Carissima Paola,
    su questo tema mi unisco alle tue preziose parole.

    Contemplando le meravigliose parole di San Francesco e di tanti illuminati e saggi istruttori e maestri, e forse capiremo la MERAVIGLIA DELLE MERAVIGLIE.

    Dolce è sentire come nel mio cuore ora umilmente sta nascendo amore! Dolce è capire che non son più solo ma che son parte di una immensa vita che generosa risplende intorno a me dono di Lui del Suo immenso amore! Ci ha dato il cielo e le chiare stelle FRATELLO SOLE E SORELLA LUNA, La madre terra con frutti prati e fiori, il fuoco, il vento, l'aria e l'acqua pura fonte di vita per le sue creature... dono di Lui del Suo immenso amore, dono di Lui del Suo immenso amore!


    E continuando ancora a contemplare le meravigliose parole di Sant’Agostino: “E gli uomini escono per ammirare l’altezza delle montagne, i potenti cavalloni del mare, l’ampio flusso dei fiumi, la vastità dell’oceano, il cosmo e le orbite delle stelle e trascurano se stessi, IGNORANO SE STESSI, IGNORANO L’UNIVERSO CHE E’ IN OGNI ESSERE .”

    (quante verità non capite, ma percepite nel cuore)

    E’ MORIRE BENE QUANDO SI PRENDE CONSAPEVOLE DIVINA COSCIENZA DELLA VERA NATURA ANIMICO/SPIRITUALE DELL’ESSERE IMMORTALE CHE PER QUELLE GIUSTE FINALITA’ EVOLUTIVE DI CRESCITA INTERIORE S’IMMERGE TANTISSIME VOLTE PRIGIONIERO NELLA MATERIA.

    Questo processo di crescita prima passa per la Fede Religiosa per poi (vita dopo vita) elevarsi successivamente a mete più elevate dell’essere che si riconnette con il divino intelletto (padre) e l’amorevole cuore (madre) che in sinergica fusione in quella primigenia riconnessione armonica, conduce alla fonte di tutte le cose LA GRANDE COSCIENZA COSMICA che è vera ARMONIA, ORDINE, AMORE. Ma prima è richiesta anche la conoscenza/esperienza che può elevare ogni figliol prodigo al suo giusto divino umile rango, alla sua CELATA MARTORIATA DIVINA FIGLIOLANZA

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  10. Ciao Paola,bella poesia,e giusto pensiero il tuo sulla morte.
    La poesia coinvolge emotivamente,bravissima.
    Buona serata.
    Un bacio.

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  11. Per Giovanna: ti capiscoc perfettamente! quando ci sono i figli, specie quando sono piccolini, il pensare alla morte fa star male da morire. Intanto cerchiamo di vivere al meglio con i nostri cari e per loro
    Un abbraccio

    Per Lucia:seguire la filosofia del "carpe diem" è un tema su cui mi trovi d'accordo, anche se ho l'abitudine di pensare sempre al dopo, di programmare...purtroppo questo mi provoca un po' di angoscia a volte: è senz'altro triste quando qualcuno all'improvviso ci lascia! a me capitò con mio padre: avergli parlato da poco tempo e sapere che è stato portato in ospedale per un ictus...e non potergli parlare mai più! quante cose si era prefisso di fare.... e non gli è riuscito!
    Ciao cara

    Per Sirio:le tue parole sono giustissime: sono certa che tu possiedi fino in fondo la chiave di violino...io, forse, non del tutto-come già ho detto non ho paura della morte perchè credo in Dio ed in quello che ci ha promesso..ma non sono pronta a lasciare tutto senza rimpianto.
    Ti abbraccio

    Per Raffaele: ho letto con attenzione le tue parole! occorrerebbe farle proprie e forse sarebbe il segreto per vivere bene e accettare la morte in qualsiasi momento. L'importante è comunque, sempre, vivere nel rispetto altrui, amando, donandoci, comportandoci con lealtà e sincerità.
    Un caro saluto.

    Per Achab:grazie delle tue parole sempre gentili.Penso tuttavia che pensare alla morte non è facile per nessuno! siamo esseri umani e come tali ci comportiamo. Cè chi è più forte e chi è più debole, ma, a cuor leggero non si può accettare qualcosa che non si conosce del tutto.
    Buona notte caro amico. Un abbraccio

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  12. ciao paola..scusami se non mi sono fatta sentire..ma non ci crederai,sto dalle prime ore del pomeriggio a combattere col mio blog di cucina.
    Volevo mettere un contatore un pò più a modo,invece chissà che cosa ho combinato che mi si è cancellato tutto il blog.Infatti come avrai notato,la home è cambiata..Ho finito 10 minuti fà di ripristinare il tutto.Ormai è qusi l'una e non sono passata in nessun blog!
    Non ci voleva proprio!Comunque accetto gli arancini,il nervoso mi fa venire fame!
    A domani...Baci Lu

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  13. Cara Lucia, mi spiace della disavventura! spero che tu non abbia perso nulla: io ho sempre il terrore di cancellare il mio blog, questo soprattutto! ho visto che non hai più quel bel drappeggio bianco, ma non mi rendo conto se ti manca qualcos'altro. Ti auguro la buonanotte e ti mando gli arancini...

    mondodipaola.blogspot.com/2009/03/dalla-sicilia-all-elba-con-amore.html

    Un bacione

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  14. Buongiorno Paola...
    Dai motivi per fare riflessioni molto impegnative con queste tue parole.
    E le riflessioni convergono sul momento triste che è il presente di questi ultimi giorni.
    Però anche io riconosco la grande fortuna di avere una "riserva" per ogni eventualità: la Fede.
    E ringrazio in particolare il mio papà che me l'ha trasmessa.

    MI ha riflettere anche il commento di Stella: io sono pronta.

    In questo periodo, nonostante alcuni scoraggiamenti, ti risponderei così anche io.

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  15. triste ma bellissima!
    molto spesso preferisco non pensarci perché sono sempre troppi i ricordi che si associano alla morte e le persone che ci mancano per quel motivo...

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  16. Buongiorno a te cara Kaishe, la Fede è sempre di grande conforto a chi la possiede. E guai a non averla: la vita sarebbe ancora più triste e , la morte, una vera disperazione. Non immagini come sono contenta di vederti di nuovo in giro, non solo qui, ma anche da amici comuni...coraggio mia cara! questo mondo non ci aiuta, come non ci aiuta questa stagione ancora fredda e grigia! ma tornerà Primavera, intorno e dentro a noi.
    Ti abbraccio

    Ciao Pupottina, forse sarebbe meglio non pensarci mai... ma a me non riesce! forse è anche l'andare avanti nel tempo che invita a certi pensieri.
    Ma confido che tutto vada nel migliore dei modi, con l'aiuto del Signore.
    Buona giornata, un abbraccio

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  17. Scusandomi con il caro Sirio e te Carissima Paola,

    vorrei rimarcare che quella chiave di violino, la chiave del sol, ha una sua ben specifica celata simbolica natura.
    S=SOGGETTO
    O=OGGETTO
    L=LUOGO

    Quindi è ogni istante, ogni continuo tempo, in cui rivolgere l’ATTENZIONE, perché per quanto strano dormiamo anche di giorno. Dormiamo perché l’essere umano si fa trasportare dagli ego interiori, e non del vero essere spirituale che alberga prigioniero in ogni cuore. Domiamo perché siamo continuamente bombardati dia infinite induttanze esteriori. Gli ego sono una forma di protezione per la personalità, che non è l’essenza, la vera natura, ma l’aspetto che va in manifestazione per quella crescita esperienziale.

    Siamo il frutto dei nostri sogni, e nei sogni bisogna sempre crederci, perché per quella divina legge dell'affine attrazione; ogni cosa che passa per l'amorevole passionevole cuore cristallizza, e come per magia, diventa realtà manifesta. E' per compassionevole divino volere che ci è stato concesso di trasmutare ogni desiderio che parte da un sincero amorevole cuore senza che ci sia dato anche il potere di realizzarlo, basta crederci, con tanto amore, basta aprire quei portali del cuore per far affluire quella divina animica luce interiore. Ma bisogna stare anche attenti, in agguato ai propri indesiderati intimi pensieri perché anche quelli potrebbero cristallizzare.

    Hai perfettamente Carissima Paola, bisogna sempre cercare di mantenere quei sani principi, non bisogna mai frenare il cuore, ma solo stare attenti alle tentazioni sia interiori che esteriori Attenti ai tranelli sia psicologici che materiali che possono volutamente intaccare il nostro sincero cuore sia da fuori che anche da dentro, dal demone interiore che come un personal trainer, ci sottopone continuamente a delle prove da superare.

    SIATE AMOREVOLI COME LE PECORE E ATTENTI COME I SERPENTI

    Questa Attenzione è anche necessaria rivolgerla anche e soprattutto DENTRO DI NOI. È la tecnica dell'agguato del Negual Don Juan riportata da Costaneda, Prendere consapevolezza dei meccanismi ripetitivi del corpo e dell'ego, per ri-svegliare la propria COSCIENZA INTERIORE. Gli stessi insegnamenti di Gudjieff e di Tanti Saggi Attenti Osservatori e Maestri di Saggezza di ogni tempo. Così come anche e soprattutto il Maestro Gesù ci diceva e ci dice ancora.

    Non c'è niente di diabolico che non sia generato dallo stesso sentiero di crescita degli uomini di questo o di altri mondi visibili o invisibili. Tutto è già presente nella natura animica/spirituale dell'essere umano, basta accostarsi all'amorevole cuore, con il divino intelletto osservare quelle forze egoiche che agiscono nell'interiore, che se capite e trascese possono essere trasformate in forze armoniose del creato.


    Solo conoscendo se stessi l’essere umano potrà amare il Prossimo e i suoi Fratelli, che è la stessa cosa perché esiste una connessione non locale che a tutti ci accomunai nei piani animico/spirituali.

    E’ per questo che l’essere umano deve pervenire prima o poi a quella conoscenza intuitiva animico/spirituale che lo pone nello stato dell’essere, per vincere le induttanze che agiscono sui guna inferiori, per dominare il suo DEMONE INTERIORE (Arimanne, la materia l’aspetto maschile) e predisporsi per accogliere sempre di più quella luce spirituale dell’ANGELO DELLA PRESENZA (Lucifero, il portatore di luce, l’aspetto femminile) affinché quel raggiunto equilibrio, quella coincidenza degli opposti; possa trasmutare ogni cosa in benefiche forze creatrici che furono donate / impiantate geneticamente (in un antichissimo passato) con L’ALBERO DELLA CONOSCENZA DEL BENE E DEL MALE. Solo in questa fusione ri-nasce l’IO Superiore, la celata paterna/materna figliolanza, la divina DEITA’. Come disse GESU’ “Solo quando due sarete uno le porte del padre celeste vi saranno riaperte” solo quando metteremo in atto con tanto amore questa verità si potrà tornare come un figliol prodigo alla casa del PADRE CELESTE.

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  18. Argomento delicato che suscita tormento in chi vi si ritrova a pensarci, e capita un pò a tutti. La fine della vita è un evento tragico per chiunque ma è da mettere in conto, ahimè.
    Concordo con le Tue rime nel volere lasciare amore dietro di me e riceverne tanto prima d'andarmene, e spero poi d' essere ricordata sempre con un sorriso...
    ma ora non voglio pensarci :))
    Un caro saluto.

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  19. Ciao,Paola,ti lascio un saluto,sperando presto di avere a disposizione un pc tutto mio per passarci più tempo,anche con tutti voi.Interessante quello che scrivi:certo non è facile accettare il distacco dalla vita,ma sapendo che è la conclusione logica ed inesorabile,è più dolce essere preparati a conviverci,costruendo qualcosa di buono attorno a noi.Un abbraccio.

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  20. E' morire bene quando si è sereni e si sa d'aver fatto del proprio meglio per rendere questa vita migliore.
    Gran bei versi i tuoi, grazie!
    e ciao!

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  21. Ben trovata, Paola.
    ero passata anche ieri sera a leggerti, ma non ho commentato eprchè ero particolarmente triste per le vicende di un'amica di blog, Mamit...

    Il tuo post è un suggerimento a vivere in modo da arrivare al traguardo nel migliore dei modi.

    Oggi direi che è morire bene quando puoi andartene sorridento a tutti.

    Un abbracio a te e una carezza alla dolce Pallina.

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  22. Per Raffaele: caro amico. i tuoi interventi sono sempre notevoli contributi; i tuoi profondi pensieri e le tue parole, inducono sempre alla speranza. Ti ringrazio e ti saluto caramente

    Per Francy274: in effetti ci si pensa, anche se non si vorrebbe ed è umano provare un certo tormento. Ma come già ho detto, sia nei commenti che nel post, credo che vivere serenamente, sempre pronti a dare un sorriso o una buona parola, accumulare tanto bene, sia il nostro verso gli altri che quello che gli altri ci danno, aiuta moltissimo a varcare la soglia.
    Un abbraccio e non ci pensiamo :0)

    Per Chicchina: ciao cara, vedo che hai ancora problemi; ma noi siamo sempre pronti ad accoglierti a braccia aperte; per me è un piacere sentirti di tanto in tanto.Lo sappiamo bene: tutto ha fine e, anche noi! è una strada inesorabile da percorrere...ma percorrerla con un sorriso è molto meglio per noi e per chi ci è vicino. Intanto cerchiamo di goderci i nostri cari il più a lungo possibile e, come dici tu, costruiamo sempre qualcosa di buono.
    Un bacione, a presto

    Per Angelo azzurro:Grazie delle tue parole; vivere in serenità di spirito, con la coscienza tranquilla per aver cercato di fare il bene, è il modo migliore per affrontare tutto.
    Ti abbraccio

    Per Kaishe: mia cara il tuo accenno a Mamit mi ha spinto a capire cosa le era accaduto e sono rimasta costernata! pur non essendoci mai frequentate, ho sempre letto i suoi commenti da te e quindi le ho lasciato un abbraccio, anche se non sarà molto per un dolore così grande come quello che l'ha colpita: mi dispiace tantissimo davvero.
    Ci vuole così poco a lasciare questo mondo!!! cerchiamo di essere pronti e di andarcene sorridendo a tutti...
    Ti abbraccio

    e abbraccio tutti voi cari amici, e non posso fare a meno di ricordare ancora una volta che la mia mamma se n'è andata con il sorriso sulle labbra....E NON LO SCORDERO' MAI.

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  23. Non mi chiedo mai come sarà la morte, né dove andrò. E sai perché, Paola? Perché la sto vivendo, in un certo senso. E qualsiasi cosa mi capiti, potrò solo nascere e non morire.

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  24. Cara Paola, la morte, che capitolo importante che è...
    Vivere, per lasciare dietro di noi, un po di noi, per lasciare a chi ci ha conosciuto un qualcosa che parli di noi, anche se solo un nostro pensiero verrà portato avanti, abbiamo dato un senso alla vita.
    E' strano vedere che la nostra vita prenderà senso dopo la morte.
    La morte, non ci uccederà del tutto, se abbiamo speso bene la vita.

    La morte, non mi fa paura,perchè so che è nata con me e mi accompagna ogni giorno, dove c'è vita c'è la morte... su questa terra tutto nasce, cresce, deperisce e muore.
    L'importante e aver speso bene i nostri giorni.
    Certo che a tutti piacerebbe vivere a lungo, ma non dipende da noi...

    La nascita e la morte sono due capitoli della vita, che non appartengono a noi.
    I giorni che contiamo, tra un estremo e l'altro, questi appartengono a noi, lasciare dietro di noi un bel ricordo di noi è quasi un dovere.
    Perchè la storia dell'umanità, la scriviamo tutti noi.

    Un bacio, ciao

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  25. Penso che sia naturale essere spaventati dalla morte...è un'incognita, non sappiamo quando nè come sarà, è un qualcosa che sfugge al nostro controllo, e già questo incute un certo timore.

    Un saluto Paola e buona serata.

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  26. Un caro saluto Paola a te e alla bella isola d'Elba.

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  27. Per Vitaedamore:le tue parole misono scese nel cuore; ti auguro solo di poter riuscire a trovare il tuo giusto modo di vivere,e di raggiungere la serenità d'animo che merita la tua sensibilità.
    Ti abbraccio

    Per Rosy: mia cara amica,bastano poche cose a farci vivere anche dopo che non ci saremo più. Vivo sulla mia pelle il fatto che i miei genitori sono stati più presenti , più vicini a me , dopo che hanno lasciato questo mondo. E questo è perché hanno costruito e lasciato qualcosa di buono; perciò è anche basandomi su questo loro esempio che dico che la morte sarà buona se sarò riuscita a lasciare di me un buon ricordo. Eppure, nonostante tutto, non riesco a pensare con leggerezza al momento in cui Qualcuno deciderà che per me è l'ora di "partire"... hai scritto molto bene il tuo pensiero e ti ringrazio del contributo a questo mio post.
    Ti abbraccio caramente

    Per Gabry: certamente! la penso come te che sia naturale; siamo esseri umani...c'è sempre stata una disputa tra mia madre e sua sorella:quest'ultima ha sempre confessato di avere tanta paura della morte, al contrario mia madre sosteneva di non averne per niente...ed in effetti è morta sorridendo, tranquillamente; ma sono certa che per lei morire significava poter rivedere mio padre. A me ha aiutato molto vederla andare via così.
    Spero di poter lasciare il mondo ccome lei ha fatto.
    Un affettuoso saluto anche a te.

    Per Erika: grazie da parte della mia Isola e da parte mia ricevi un grande abbraccio

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  28. Le persone che non la temono sono quelle che non ci pensano Paola .
    Per fortuna ci allontaniamo spesso da questo pensiero perchè Se stessimo continuamente a pensare che un giorno dovremo morire saremmo tristi 24 ore su 24 e non
    dormiremmo la notte...

    Molte persone non hanno paura di morire ma di morire soffrendo e in solitudine e questo spaventa anche me .
    Conosco certe amiche sempre gioiose di carattere che che non
    hanno paura della morte riescono a vivere facendo progetti come se vivessero 100 anni e vivono ogni
    giorno come fosse l'ultimo beate loro sono fortunatissime.
    CHe dire tutti siamo destinati a morire, è una delle poche cose certe della vita e andrebbe
    accettata...poi secondo me l'affronta meglio chi crede in
    un'altra vita, e quindi non ha paura. Paradossalmente ci
    mettiamo nei panni di un bambino che non vuole andare a dormire...ha paura perchè non potrà più fare niente,perchè non proverà più sensazioni, piacere,
    odio, serenità, non starà più in compagnia di coloro a cui tiene è come se facesse i capricci, e vuole restare sveglio perchè da sveglio può fare tante cose che da addormentato non lo può fare...

    e poi è quasi inconcepibile, in quanto non provarà più nulla e ci
    sembra impossibile... e a noi questo fa paura , cosa proveremo quando moriremo? niente è questo il pauroso, non poter comprendere, concepire e credere a ciò che
    avverrà...
    Non pensiamoci la vita è preziosa e unica,è solo una va vissuta con sapore,vivendo sia gioie che dolori eprchè purtroppo in questo mondo c'è ne è solo una e se non si vive bene questa,se non si assapora a fondo questa vita,è come non vivere.
    Perchè indietro un giorno non si torna più.
    CIAOOOO LINA

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Sono felice di accogliere chi mi porta un sorriso o anche un semplice "ciao": è sempre il benvenuto nel mio "Mondo"....
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