giovedì 31 dicembre 2009

BUON ANNO


Oramai non mi è possibile fare il giro di tutti gli amici, perciò lascio qui il mio augurio per tutti , spero che abbiate un 2010 bello, sereno, che possiate esaudire i vostri desideri e che possiamo tutti quanti vivere in un mondo migliore.
Con me c'è anche Saverio e, senza ombra di dubbio, la nostra Pallina!

BUON 2010! e CIN CIN!!!!!!

martedì 29 dicembre 2009

MAMMA A TEMPO PIENO

In questi giorni non posso dire di essere molto libera: mi sembra di essere sempre in cucina, tra pentole e pignattini... certo non a questo livello!!
-e neppure a questo !! anche se la signora qua sotto sembra che disponga di un aiuto che io non ho, quindi se la cava sempre meglio di me.....


Però è tanto bello dedicarmi ai miei "bimbi"! oramai capita sempre più raramente ; perciò, anche se molto affaccendata, sono tanto felice di fare le cose che più amano mangiare .....e anche se devo sacrificare molto del mio tempo libero, va bene così! mi piace sentirmi un po' "Nonna Papera" o mettermi nei panni di "Mamma Orsa"....
anche perché, se penso che tra qualche giorno tutto tornerà nella norma dato che loro partiranno, quasi mi metto a piangere! Perciò mi scuso se sono un po' latitante.... sicuramente a Capodanno ci vedremo per il solito cin cin!

venerdì 25 dicembre 2009

E' NATALE , E......

.....trentun'anni fa in questo stesso giorno, circa due ore fa, nasceva il nostro primo figlio!
Non lo aspettavamo: sarebbe dovuto nascere verso la metà di Gennaio e, per questo, ritenni l'evento quasi un miracolo.
Quello sarebbe stato il primo Natale senza il mio babbo.
Ero molto preoccupata: già immaginavo le lacrime di mia madre, la tristezza che avremo provato tutti al pensiero che lui non era più tra noi.... e invece fu un giorno di letizia, di gioia nuova!
Giovanni era nato prima, quasi un angelo giunto a consolarci di quella perdita....
una benedizione!

Caro Nanni, oggi compi 31 anni: quel piccolo bimbo che tenevo in braccio, così tenero e dolce non c'è più.... ma sei ancora il mio bimbo e lo sarai finché avrò vita.

AUGURI, con infinito affetto !
e ancora Buon Natale a tutti .....

giovedì 24 dicembre 2009

NATALE A CASA MIA

Pian pianino sono rientrata nello spirito giusto ed ho fatto entrare Natale anche in casa dopo che, finalmente l'ho risentito nel cuore...
un commento che mi ha lasciato l'altro giorno Anna B. mi ha dato da riflettere:

dice Anna:"Leggiucchiando i commenti scopro che hai messo al blog lo stesso abito dello scorso anno, direi perfetto: le decorazioni natalizie più belle sono quelle a cui ci si affeziona anno dopo anno, no? Rispolverare i "soliti addobbi" aiuta a creare la magica atmosfera!
A volte lo spirito del Natale fatica a svegliarsi ma da un momento all'altro può arrivare un particolare che improvvisamente lo fa rinascere... "
Ebbene, è successo proprio così: ho preso fuori dal solaio i vecchi addobbi, le decorazioni che, anno dopo anno, rispolvero per allestire l'albero e il presepe e i vari angolini. .. ebbene, mi
hanno fatto entrare nella giusta atmosfera e posso dire, che anche se diversamente dal solito, sto respirando aria di Natale.

Alla porta ho attaccato una nuova ghirlanda: nuova per modo di dire, dato che ho usato le stesse cose ma in modo diverso.Entrando c'è la palla con il leprottino spruzzato di neve che fa da portinaio( un oggetto dove ho eseguito il mio primo decoupage in rilievo) .Intorno allo specchio del corridoio un filo dorato con una decorazione che ha almeno più di dieci anni... ma ancora mi piace.
Sul mobile di cucina un vecchissimo carillon che intona la musica di "Astro del ciel": era un po' malconcio e, con qualche ritocco, l'ho reso quasi nuovo.
Sempre in cucina il piccolo presepe: piccolo perché fatto di pastori minuscoli! Quando abitavamo nella piccola casa dove i nostri bimbi sono nati e cresciuti, comprammo questi minuscoli pastorelli per fare un presepe mignon, con casine fatte da me con il cartone, che potesse stare in un angolo del mobile di cucina: ora la casa in cui abitiamo è più grande, ma non rinuncio a fare ancora il "nostro presepe in miniatura"... devo dire che è molto a rischio! Pallina è spesso in agguato: lo fissa per un po' e poi fa la mossa per entrarvi dentro... se siamo nei pressi riusciamo a sventare il pericolo, ma quando vede che nessuno la guarda entra, e vorrebbe infilarsi dove sta la capanna di Gesù Bambino! Naturalmente i pastorelli con tutte le pecorelle vanno a gambe all'aria....e lei si dà alla fuga...Nella sala ho fatto il presepe con i pastori di alabastro che hanno circa la mia età e che amo tantissimo: qui per Pallina è severamente vietato l'ingresso!!!Certamente non posso farlo grande come lo faceva il mio babbo ma, mi contento così: il solo riprendere la scatola dove ricovero questi pastori e rivederli mi fa tanto bene al cuore.
Poi naturalmente c'è l'alberello (che adesso è solo ecologico):
Una volta allestito, sembra che sia lì da sempre: ogni anno è la stessa sensazione..
E così ce l'ho fatta ....prego accomodatevi, la nostra casa vi aspetta tutti per il solito brindisi....
°°°°°°°°°°

eppure, un velo di tristezza mi rimane: ieri rileggevo i post su Natale che feci lo scorso anno: in quello del 15 dicembre, tra i commenti ce n'era uno di Maddy.... leggerlo mi ha ferito il cuore.Blogger
Maddy ha detto...

Ho letto con calma i tuoi post e guardato le foto..vedo una donna forte,fortunata e sensibile..che bello Paola davvero amica mia..
I ricordi del tuoi natali mi hanno commossa,anche se i miei non lo sono stati..ma non importa..ricordo comunque lo sguardo di mamma in quel periodo..che faceva di tutto per rendere quei giorni meno tristi..ora le cose sono cambiate..sono io che creo la magia del natale..ci riuniamo nella casa paterna,ora di mio fratello..e li finalmente sono felice..quest' anno poi sono al centro dell' attenzione..tutti vogliono stare con me..non potevo sperare di meglio...
un bacio dolce amica..

Non riesco a non pensarla e mi dispiace immensamente che quest'anno la sua famiglia non sarà felice come lo scorso Natale.
Scambiamoci gli auguri dunque, cari amici, abbracciamoci tutti forte forte,e sono certa che nel nostro abbraccio comprenderemo anche la nostra dolce Maddy.


Prima di uscire prendete questa rosa: è per tutti voi!

lunedì 21 dicembre 2009

PAROLE DAL CUORE



Dolce, caro Bambino
prendi la mia mano
guidami nella strada che devo percorrere

Con gli occhi tuoi
possa io vedere
che c'è ancora del Bene

Possa capire
quant'è bello vivere
nonostante l'odio
le cattiverie e le tante miserie
di cui l'uomo colma il Mondo

Mostrami la magia del Natale
...che la Tua nascita
sia per me nuova gioia

Dimmi ancora che la Speranza
mai muore
che si può rinascere
che si può ricominciare
che alla morte segue la Resurrezione

Tienimi la mano Signore
e scendimi nel cuore.

sabato 19 dicembre 2009

UN PASSO ALLA VOLTA....

STASERA, ANZI QUESTA NOTTE, SONO RIUSCITA A VESTIRE DI NATALE IL MIO BLOG.

VORREI FARE ANCHE QUALCOSA IN PIU' MA, DATA L'ORA TARDA E' MEGLIO CORICARSI...
PALLINA E' GIA' NEL MONDO DEI SOGNI, MA SONO CERTA, CHE APPENA SI ACCORGE CHE VADO A LETTO....QUATTA, QUATTA ,IN MODO CHE NON LA VEDA NESSUNO, VERRA' A RECLAMARE IL SUO CANTUCCINO E......
BUONANOTTE!

mercoledì 16 dicembre 2009

UNA VITA ALLO SPECCHIO


Riflessa nello specchio,
una bambina...
splendente nel suo abito di cielo:
in lei c'è gioia, letizia, c'è serenità.
Nel suo candore sogna lieti domani,
si racconta le fiabe più soavi,
parla alle fate, alle sirene, agli unicorni.
Crede ancora che c'è Babbo Natale,
che la cicogna porterà una sorellina.

Poi, la dolce immagine scompare...
lo specchio s'è appannato
e c'è un'incrinatura.
Riflessa c'è una fanciulla triste...
svanite son le fate e tutto il suo Mondo!
al posto della gioia, c'è delusione,
c'è sgomento, le incertezze, le paure...
solo negli occhi vivida è una luce,
è la speranza che non può morire!

Nel tempo quella luce avrà ragione,
qualcosa di quel mondo menzognero
dovrà tornare a darle ancora gioia.
Sente che ci sarà una Primavera,
colma di fiori e piena di profumi.

Il velo sullo specchio ora si squarcia:
riflessa c'è una donna ed è radiosa...
l'Amore, quello grande, quello vero
può far dimenticare ogni dolore
cancella ogni tormento e ridà vita.
Sarà sposa felice, madre amorosa....
e nel suo cuore si culla,
dentro quel sogno che dà tanta pace.

Poesia del 14.11.2009-
immagine trovata tramite google

domenica 13 dicembre 2009

AUGURI LUCIA!!!

SONO UN PO' IN RITARDO MA E' CON TANTO TANTO AFFETTO CHE CON SAVERIO TI AUGURO
BUON ONOMASTICO.....


AUGURI E TANTI FRRRGNAU ANCHE DA PALLINA

venerdì 11 dicembre 2009

DA FIRENZE


UN BACIONE A TUTTI



A PRESTO!

martedì 8 dicembre 2009

SPERANZA - DEDICATO A MADDY

SOLO POCO FA HO SAPUTO CHE MADDY CI HA LASCIATO.... UNA TRISTEZZA INFINITA MI E' ENTRATA NEL CUORE: IL MIO ABBRACCIO VOLA VERSO UNA PERSONA VERAMENTE SPECIALE, CHE HO CONOSCIUTO IN QUESTO MONDO VIRTUALE E CHE HA LASCIATO UN SEGNO INDELEBILE.
A LEI VA IL MIO PENSIERO PIU' AFFETTUOSO E LE DEDICO QUESTI MIEI VERSI CON LA SPERANZA CHE UN GIORNO CI INCONTREREMO, CI ABBRACCEREMO IN UN SORRISO.
CIAO CARA, DOLCE MADDY.

SPERANZA

Potersi all'improvviso risvegliare,
abbandonato l'incubo di sempre......
scoprire che non ci sono più catene,
che il buio più non ci affligge,
che la notte è finita,
e di nuovo....
risorgerà l'Aurora.

L'aria è un incanto
e si tinge di buono:
melodiosi voli ci abbracciano,
con gli alberi possiamo respirare,
coi fiori ora possiamo rifiorire....

Tutto è lieve, etereo, impalpabile;
il profumo della gioia pervade il cuore
con la certezza ch'è possibile rinascere,
ricucire gli strappi di una vita,
e abbandonarsi fiduciosi
a un dolce sonno che ci farà sognare.






Poesia 13.11.2009.

lunedì 7 dicembre 2009

TEMPUS FUGIT


E' un periodo che sono quasi ossessionata dal tempo che passa e che non mi basta mai! mi scopro ingorda di tempo: vorrei che le mie , fossero giornate lunghissime , intervallate da brevi notti in cui riposare sì, ma.... brevemente!
Non capisco se questa è una sensazione dovuta all'età, ma sono quasi convinta che sia così: ricordo, con nostalgia ormai, a quando il tempo non passava mai; ero ancora una ragazzina........c'era la scuola, e le vacanze non arrivavano mai.
E quando poi giungevano le vacanze e con loro l'Estate, ricordo che passavo un'Estate lunga, fatta di lunghissimi e piacevoli pomeriggi: leggevo, disegnavo, passeggiavo....il mare, la musica, le nuvole che amavo rincorrere, i sogni che facevo ......tutto era molto lento ........e da un Natale all'altro c'era un anno intero e lungo da passare, fatto di 12 mesi e tanti giorni e ore.....
Ora a me pare che si va da un Natale ad un altro con una velocità pazzesca al punto che quasi mi viene da piangere: i mesi scorrono via come acqua e non si fa in tempo a iniziare un nuovo anno che già è trascorso ed è finito.
La nostra vita è diventata una frenesia continua e niente più va lentamente.....tutto corre e passa difronte ai nostri occhi e spesso ci impedisce di assaporare e di godere questa nostra effimera esistenza.
Se potessi, rimetterei molto volentieri indietro le lancette di questo orologio che va troppo velocemente ma non c'è niente da fare : quel tic tac risuona nella mia testa con prepotenza quasi e ci sono notti in cui non mi fa neppure dormire, perché dormire è sempre un perdere tempo prezioso!
Che segni sono questi ?!? cosa pensate cari amici, capita lo stesso a voi o è solo una mia impressione?
E intanto mi struggo, perché nonostante la mia buona volontà, non riesco mai a fare abbastanza durante le mie giornate: vorrei poter dipingere e insieme vorrei cucire il mio patchwork, o ricamare, o leggere o ... e in più il blog.... non riesco più a starci dietro come prima e mi accorgo di trascurare talvolta gli amici non ricambiando le visite come facevo prima.... devo studiare qualcosa: forse l'unico rimedio sarà di non dormire più?

domenica 6 dicembre 2009

E' ORA DI MERENDA

DOLCE AL COCCO
Per una merenda gustosa e sostanziosa propongo questo dolce al cocco, da assaporare con un fragrante thè profumato alla vaniglia o con della cioccolata bella fumante.

Allora, ingredienti:
3 uova, 250 g. zucchero, 150 fecola, 150 farina "OO", 1 bicchiere di latte, 1/2 bicchiere di olio exv
1 bicchierino liquore ( sambuca per es. ), buccia grattugiata di arancia, sale q.b., 1 bustina di lievito.
Amalgamare bene gli ingredienti, poco alla volta com'è usuale : versare il tutto in una teglia unta con del burro o olio e infarinata; infornare in forno già caldo a 180° per 30 minuti.

Intanto preparare una crema al cioccolato secondo la "ricetta di famiglia".
Quando il dolce sarà pronto e un po' raffreddato, si taglia a metà e si farcisce con la crema ( bagnare la pasta con liquore o con caffè e facoltativo) lasciandone un po' da parte per distribuirne un velo al di sopra del dolce. Spolverizzare con polvere di cocco.


**************

giovedì 3 dicembre 2009

AUGURI BABBONE!!!!

C'era qui un orsetto che portava rose al mio "babbo"!!!

ma chi gli ha dato il permesso non lo so proprio: solo io posso fare questo..... e va bene!! giusto perché le sue rose brillano gli permetto di restare...

BUON ONOMASTICO BABBO SAVERIO!!!!!

mercoledì 2 dicembre 2009

INERZIA



Come povera foglia
spinta
dal vento della vita,
l'anima mia
accartocciata
si trascinava
verso mete sconosciute.



Poesia del 24.10.1974

domenica 29 novembre 2009

EPITAFFIO





Potessi restar giovane per te,

per dirti il bene che ti voglio all'infinito,
per abbracciarti e sentirmi cosa tua.

Restare bella dentro e bella fuori
perché il tuo sguardo, posandosi su me,
possa brillare come la stella più lucente.


Potessi restar giovane con te
per correre sul prato verde della vita
cogliendo mille colori profumati;
tuffarci nel mare più profondo
e sollevarci felici sulle onde
a respirare il sole, la luna, le stelle.


Restare giovane con te, Amore mio,
tornare insieme ad essere gabbiani,
per volare nell'immensità del cielo
e sapere che sarà così per sempre.

giovedì 26 novembre 2009

SONO OTTIMISTA!!! E NON CREDEVO....


Giorni fa sul blog di Stella si parlava di Test sulla personalità che aveva visto da Angelo Azzurro ed io, curiosamente e anche perché mi piace molto fare test, ho voluto provare ed ho fatto quello sull'Ottimismo-Pessimismo.... ebbene questo è il risultato:

"La tua percentuale di ottimismo è del 76%


Ottimista. La tua visione della vita è piuttosto positiva, nel complesso. Probabilmente nella maggior parte delle occasioni tendi ad essere molto ottimista e speranzoso, mentre solo in rari casi ti capita di pensare che le cose non vadano per niente bene e sia difficile potervi porre un rimedio. Stai attento a non esagerare con il tuo ottimismo poiché esso potrebbe portarti a percepire le cose in maniera non del tutto razionale. Scrivici se hai apprezzato questo test."


Devo dire che mi ci riconosco abbastanza, anche se non pensavo che avrei raggiunto questo risultato.


mercoledì 25 novembre 2009

SPAGHETTI AL TONNO CON VARIANTE


Chi non sa fare gli spaghetti al tonno? sono facilissimi, ovviamente, oltre che veloci.
Io uso una variante che era solita aggungervi la mia mamma.
Mentre l'acqua salata è in attesa di bollire, metto a rosolare un trito di prezzemolo, aglio e scalogno: metto a lessare un uovo che farà il suo dovere mentre proseguo con il sugo.
aggiungo il tonno in scatola sott'olio, e da ultimo la polpa di pomodoro. Sale e a chi piace, peperoncino.
Quando il sugo si è ristretto, e intanto anche gli spaghetti sono quasi pronti, sguscio l'uovo sodo e lo schiaccio con una forchetta. Lo aggiungo al sugo e con il tutto condisco gli spaghetti.
Si può provare: a noi piace molto questa variante.


martedì 24 novembre 2009

IL GUARDIANO DI PORCI

Voglio raccontare a me e a chi ama le fiabe come me, un'altra novella di Andersen.

****************
C'era una volta un Principe povero, con un regno molto piccolo: il suo nome però era famoso e più di una principessa lo avrebbe sposato con gioia.
Ma lui osò chiedere in sposa la figlia dell'imperatore!
Sulla tomba di suo padre c'era
un rosaio, che dava una rosa ogni cinque anni, ma straordinariamente bella e profumata: possedeva anche un usignolo che cantava meravigliose melodie. Così decise di donare alla Principessa la rosa e l'usgnolo: i doni furono inviati in belle custodie d'argento e quando essa vide i pacchi batté le mani di gioia.
Le dame di corte quando videro la rosa dissero "Com'è bella!" ma la Principessa, vedendo che non era artificiale quasi pianse di delusione.
Quando dall'altra custodia fu tratto l'usignolo , il suo canto fece meravigliare tutti i presenti e commuovere anche l'imperatore: ma poiché l'usignolo era vivo e non artificiale, la Principessa non volle neppure ricevere il Principe.
Ma il Principe non si scoraggiò.
Si travestì da contadino e si presentò all'imperatore chiedendo un impiego a corte.
Il sovrano lo incaricò di sorvegliare i maiali e gli assegnò una stanza sopra le stalle.Il nuovo porcaro fece una pentola che aveva intorno dei campanelli i quali, appena essa bolliva, suonavano una canzone:" Mio povero Agostin, ben duro è il tuo destin!"
A chi poi metteva un dito tra il fumo che ne usciva, faceva sapere quello che stava cuocendo nei fornelli della città.
" Altro che la rosa e l'usignolo del Principe! -disse la Principessa quando udì la canzoncina-chiedete al porcaro quanto costa quella pentola!". e la risposta fu" Dieci baci".
La Principessa propose al porcaro di farlo baciare dalle sue dame, ma egli rispose che solo se lo baciava lei, le avrebbe dato la pentola, altrimenti se la teneva.
Allora, la capricciosa Principessa, ordinò alle sue dame di fare cerchio intorno a loro due, così nessuno avrebbe visto mentre lei lo baciava e ottenne la pentola.
Poi il porcaro costruì un organetto che suonava bellissimi ballabili: appena la Principessa udì la musica andò in visibilio; voleva quell'organetto e questa volta il prezzo era di cento baci.... e come la volta precedente, le dame fecero cerchio e contarono i cento baci .
L'imperatore sentendo quel chiasso provenire dalle stalle volle vedere cosa succedeva: si avvicinò in punta di pedi e trovò la figlia che stava baciando il porcaro!!
Per lo sdegno scacciò entrambi dal suo regno.
Mentre la Principessa piangeva disperata sulla sua stoltezza, il porcaro si nascose dietro un albero: si ripulì e si cambiò.

Quando apparve alla Principessa era così bello che lei si inchinò.
Ma il Principe, le disse:"Non hai voluto accettare in dono da un principe onorato una rosa ed un usignolo, ma hai consentito a baciare un porcaro per una pentola ed un organetto! Vattene! Non meriti altro!- E rientrò nel suo regno chiudendo la porta sul naso della sciocca ragazza.
Ora sì che la Principessa poteva cantare:"Mio povero Agostin, ben duro è il mio destin!"

E ora, dopo la lettura serale di una fiaba, i bambini buoni fanno la nanna ....

venerdì 20 novembre 2009

I CASI DELLA VITA


"Un giorno vai per strada, un gatto ti vede e, se gli piaci, ti adotta.
Da allora percorrerete insieme un tratto relativamente breve di esistenza"
( Stefano Roffo )

Così, partendo da questo presupposto, oggi ce ne andiamo in campagna con lei.....
t
ra l'altro, laggiù c'è ancora un altro micio che ci ha adottati...Piccolorfanello! poverino, lui ci aspetta in ansia per ruscolare un po' di pappa: lo troviamo così, all'entrata, oppure accovacciato in una scatola di cartone che gli fa da riparo per il freddo, o nei pressi della casa che, appena ci vede, fa in un momento a venirci incontro.... e Pallina, dal trasportino, appena lo vede SOFFIA!!!


BUON FINE SETTIMANA A TUTTI! a presto

mercoledì 18 novembre 2009

TORTA NOCCIOLATA

Eravamo invitati a cena a casa di amici ed ho preparato un dolcetto per la golosità loro e anche ......nostra.
La base è sempre la stessa...la fiorentina: 2 uova da sbattere con 200 g. di zucchero; 150g fecola + 100 g. farina "00"; 4 cucchiai di olio ex.v.o.; 10 cucchiai di latte; la buccia grattugiata di un' arancia ; succo di arancia;1 bicchierino di amaretto;variante 70 g di nocciole tritate lasciandone a parte circa 20 g.;1 bustina di lievito. 20 minuti in forno caldo a 180°.
Poi ho fatto fondere del cioccolato fondente e, quando il dolce, dopo la cottura si è un po' raffreddato, l'ho diviso a metà: ci ho spalmato un po' di cioccolato fuso, spruzzando un po' di amaretto: ho ricoperto e spalmato tutto intorno e sopra, il resto del cioccolato. Da ultimo ho spolverizzato con le nocciole tritate che avevo lasciato da parte.
Il risultato è stato buono.

lunedì 16 novembre 2009

UNA FIABA AL GIORNO

Scartabellando nelle mie cose del passato ho trovato dei libriccini, raccolti in un contenitore di cartone, che mio padre mi regalò tanto tempo fa: avevo imparato a leggere da poco e subito volli scoprire cosa mi avrebbero raccontato. Erano favole di Andersen, completate da immagini che mi facevano sognare: le vedevo bellissime e, tutt'oggi, devo dire mi piacciono molto.
Le ho lette e rilette non so quante volte: certo, il tempo delle favole è finito, ma perché non cercare di ritrovarlo almeno un po'?
Voglio intanto postare quella che era la mia preferita:

C'era una volta, in un paese lontano, un re vedovo che aveva undici figli e una figlia di nome Elisa.
Erano felici, finché il padre non si risposò: la matrigna, che era una strega, un giorno mandò Elisa presso dei contadini e trasformò i principi in undici cigni selvatici.
Con un grido straziante si alzarono in volo e nessuno seppe più niente di loro.
Dopo alcuni anni, Elisa fu richiamata a corte dal padre: ma la matrigna le unse il volto con un terribile unguento, le scompigliò i capelli al punto che il padre non la riconobbe e la cacciò via.

La poverina si rifugiò nella foresta: si lavò la faccia presso un ruscello e, disperata, si mise alla ricerca dei fratelli. A tutti chiedeva di loro ma, finalmente solo una vecchina le disse qualcosa di utile:"Undici principi? n0n li ho visti, ma ho visto undici splendidi cigni bianchi che volavano verso il mare...."
Seguendo il ruscello Elisa giunse al mare: là c'erano undici bellissimi cigni bianchi con una coroncina d'oro in testa; appena il sole tramontò, si trasformarono in bellissimi principi. I fratelli riconobbero Elisa e, dopo averla abbracciata, le spiegarono come di giorno fossero cigni e, solo di notte tornassero umani.
Le dissero che abitavano in una bellissima terra, oltre il mare; ogni anno, nei due giorni più lunghi dell'estate tornavano in patria e poi rientravano in quella terra; le chiesero se volesse andare con loro ed Elisa accettò.

Così gli undici fratelli, si rimisero in viaggio portando con loro la sorella: giunsero ai castelli della fata Morgana.
La notte, i castelli scomparvero ed Elisa si trovò in una grotta: si addormentò e sognò la Fata Morgana:questa le disse come fare per togliere il maleficio ai fratelli; avrebbe dovuto raccogliere foglie di ortiche nella grotta e vicino alle tombe del cimitero e con quelle avrebbe dovuto tessere delle camicie per i fratelli.
Tutto questo doveva farlo nel silenzio più assoluto, pena la loro morte.
Così, Elisa, fiduciosa, iniziò il suo lavoro: la prima sera, una camicia era già pronta.
Il giorno dopo, davanti alla sua grotta, giunse il re che era a caccia: fu estasiato dalla sua bellezza e la portò a corte con sé, e, nonostante il ministro la ritenesse pericolosa e forse anche strega, la sposò.
A Elisa importava solo che il re, con lei , avesse portato anche le ortiche e le camicie già fatte e,
di notte, silenziosa, proseguì il lavoro.
Quando finì le ortiche, pensò bene di andare a raccoglierne altre al
cimitero: il ministro la vide e vide che nel cimitero c'era un raduno di streghe. Così, creduta strega, Elisa fu rinchiusa in una cella: là, dei topini le portavao l'erba utile e un uccellino le faceva compagnia cantando vicino all'inferriata della cella.
Quando giunse il giorno della sua condanna al rogo, Elisa sul carro che la conduceva al supplizio, continuava a tessere: era l'ultima camicia ormai!
La folla, lì radunata, stava per distruggere le camicie che erano sul carro, quando uno stormo di undici cigni bianchi piombò sulla regina per difenderla. Elisa gettò su di loro le camicie e all'improvviso quei magnifici uccelli si trasformarono in undici bellissimi principi.

Solo al minore, poiché la camicia era priva di una manica, rimase un'ala al posto del braccio.
Intanto, dai ceppi pronti per il rogo, spuntarono tralci di rose profumate e tutte le campane di tutti i campanili suonarono a festa.
Elisa con il re e i fratelli tornò al castello reale e, tutti insieme, vissero a lungo felici.

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Per quanto la novella sia semplice e alla portata di lettori piccoli, racchiude ugualmente la sua morale. Dice di come la costanza venga sempre premiata; di quanto sia importante l'amore fraterno che può sfidare ogni difficoltà; racconta comunque di bei sentimenti e, in fondo, fa del bene al cuore.