sabato 28 febbraio 2009

IL RICORDO

Come dimenticare quel tramonto,
che vide i tuoi occhi persi nei miei
e le tue labbra tremare...

Come scordare la melodia
che ci trovò abbracciati
persi in parole nuove,
parole che volevamo e non sapevamo dire..

Come non pensare alla tristezza,

unico ospite di un cuore sofferente,
che fu sommersa dalla gioia,
dalla felicità che il tuo amore mi offriva..

Sempre ricorderò quel gabbiano:
sublime, sollevò il mio corpo,
volò nello spazio più alto,
risvegliando i miei sogni sopiti..

..e nella notte,
tornarono a brillare le stelle,
la luna più m'era nemica,
il buio si colmò di luce radios
a.

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Poesia 21/02/2009
Foto: Isola d'Elba
Gabbiano- immagine da google

mercoledì 25 febbraio 2009

AUGURI STELLA!!!!




......con tutto il mio affetto!

martedì 24 febbraio 2009

UN AMERICANO....A ROMA!


Nacque a Roma il 15 giugno 1920.
Cominciò a lavorare verso la metà degli anni '30, come attore di avanspettacolo,di teatro di rivista e come comparsa.
Fu la voce, famosissima ed amata di Ollio( Oliver Hardy):a parer mio, quando alcuni dei film di Stallio e Ollio sono stati "restaurati" e se ne è anche cambiato il doppiaggio, hanno perso molto della simpatia e della comicità che Sordi riusciva a trasmettere con la sua voce

Nel 1942 il suo primo film "I tre aquilotti" in cui era co-protagonista.
Ma negli anni '40 ebbe gran s
uccesso alla radio, per la quale diede vita a personaggi particolarissimi che poi si ritroveranno in molti dei sui film futuri.
Riusciva a dipingere ritratti di uomini apparenteme
nte malvagi ma, fondamentalmente, anche ingenui e talvolta anche buoni; o uomini che millantavano atti di coraggio ma, che in realtà, erano solo dei vigliacchi, o sbruffoni, prigionieri di situazioni di cui non riuscivano mai a liberarsi.
Federico Fellini, riconobbe in lui questo talento e lo volle protagonista de "Lo sceicco bianco" in cui appare nei panni di un divo dall'animo meschino, e come co-protagonista ne"I vitelloni", dove ha il ruolo di uno sfaccendato, banale individuo.
Ma il personaggio che lo portò al vero successo fu Nando Meniconi( o Meliconi ): era nato nel film ad epis
odi"Un giorno in pretura" di Steno del '53, ma esplose nel 1954 in "Un Americano a Roma" sempre di Steno : nel film Sordi vuol rappresentare il provinciale italiano che mette al top dei suoi ideali il sogno americano dell'immediato dopo guerra.
All' "Albertone nazionale" si deve comunque il successo della commedia all'italiana, fatta di uomini pieni di vizi e molto carenti di virtù: come colui che sogna di sbarazzarsi della moglie e non riesce a far altro se non di renderla vedova ( "Il vedovo" ), o come chi si mostra integerrimo nei propri costumi, insofferente ad ogni forma di amoralità ed invece risulta essere il più infimo degli immorali ("Il moralista") ; Sord
i è sicuramente un maestro nel saper caratterizzare chi, indossando una divisa, si crede di comandare e prendere il sopravvento su tutto e tutti ( "Il vigile") o chi, si serve di una laurea per accantonare più soldi possibili a scapito di chi soffre ( "Il medico della mutua")
I film di Sordi sono tutti ancora molto attuali in una società come la nostra in quanto molto rappresentativi e realistici: quella di Sordi è una maschera che non sarà mai dimenticata nè superata: ha saputo essere comico, satirico ma anche drammatico, tragico , specie nel secondo periodo della sua carriera come ne "Un borghese piccolo pic
colo" o in "Nestore". Indimenticabile è nei panni de"Il marchese del grillo".

Domani, 25 febbraio, saranno 6 anni dalla sua dipartita: ma per chi lo ha amato, non è morto né mai morirà; quel suo sorriso di uomo franco e aperto, non potrà mai essere dimenticato: del resto gli attori,i grandi attori, non muoiono mai.


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domenica 22 febbraio 2009

COROLLO SOFFICE ZIBIBBOSO

Oggi potrei avere delle visite, non si sa mai, perciò mi organizzo:
250 g. di zucchero e lo sbatto con 3 uova; unisco 300 g. di farina "00"( o metà farina e metà fecola se si vuole sofficissimo), la buccia grattugiata di un limone, la spremuta di 1 arancia, 1/2 bicchiere di olio di oliva,1 bicchiere di latte, 1 bustina di lievito e da ultimo 150 g. di uvetta ammollata in acqua tiepida.
Ungere con burro uno stampo per corolli, infarinare, disporvi dentro l'impasto ed infornare in forno già caldo a 180° per 35/40 minuti.
Dispor
re il dolce su di un vassoio e spolverizzarlo con zucchero vanigliato
Non so se preparare un buon thè alla vaniglia o del caffè.... vedrò al momento!

TUTTI PRONTI PER UNA MERENDINA?

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sabato 21 febbraio 2009

INVESTIMENTO



Entro una cesta,
appena appena il muso
sporge da la coperta
che ricopre pietosa
lo strazio delle carni,
ch'è tutto un palpitare
di vita che passa, di morte
ch'avanza, che viene.
Gli occhi...quegli occhi:
oh,come umani
lacriman dolore!
Oh, come umani
cercan pietà,
buone parole!
Oh, come umani
chiedono carezze!
Sì, certo, un cane,
un povero randagio
ch'ovunque scacciato
vagava, ognora stanco,
con amica la fame...
Vagava intimorito
per le molte percosse.
Ed ora: tutti, buoni,
hanno per lui parole,
sguardi pietosi, e cibo
che più non chiede.
Poi, mentre appesantiti,
si chiudon lenti gli occhi,
forse velata e tremula
una cara piccina
a lui sorriderà,
come quel giorno,
in una via assolata
d'un paese lontano...

Un'altra poesia scritta dal mio caro babbo: è molto triste ma fa molto riflettere su come, troppo spesso, ci degnamo di fare una buona azione, verso una qualunque creatura che soffre, quando oramai è troppo tardi; questo povero cane, bistrattato e abbandonato durante tutta la sua vita, doveva infine morire per avere tutti intorno a sé.... prima solo maltrattamenti, mai carezze, mai cibo.... l'unica sua gioia era stato quel sorriso di una bambina....

mercoledì 18 febbraio 2009

IL CANTO DEL MARE


Come sirena,
mi cullo nel liquido cielo,
da carezze d'azzurro
lambita.

Bionde conchiglie
mi narrano di isole lontane,
di splendide meraviglie coralline;
fugaci guizzi, d'oro e d'argento,
respirano a fior d'acqua parole d'amore.

Lento il fruscio,
dolce il rifluir dell'onda ,
mentre vaghe nuvole amiche,
mi recano sogni turchini.

Compagni di vita
mi sono albe e tramonti ,
e tutt'intorno
libere ali volteggiano solitarie.

La notte,
stelle sorelle,
come angeli furtivi,
tacite proteggono il mio dormire.

Musica, canto lieve, si spande:
son voci celestiali,
arpeggi divini....
è l'armoniosa
infinita poesia del mare,
ed è l'oblio, in un sublime abbandono.



martedì 17 febbraio 2009

A TUTTA....VERDURA

Per la sera un po' di risotto non è da gettar via! specie ora che fa ancora così freddo...
Così ho affettato uno scalogno alla "julienne", del sedano a rondelline e li ho fatti un po' rosolare in olio extra verg.: poi ho aggiunto due zucchine,sempre a rondelle, e del radicchio rosso a striscioline sottili; sale e una spruzzatina di vino bianco.

Dopo averli fatti insaporire ho aggiunto il riso: via via una mestolatina di acqua già calda fino alla cottura.
Scodellato il risotto, l'ho completato con del parmigiano grattugiato e, a piacere, del pepe.
Avevo timore che si sentisse l'amarognolo del radicchio ed invece, il dolce del sedano, dello zucchino e dello scalogno, hanno dato il giusto equilibrio.

Provare per credere!
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domenica 15 febbraio 2009

CON INFINITA GIOIA



Anche il 2° Concorso di Poesia indetto da Stella si è concluso!
Ancora una volta Stella ci ha permesso di provare un'indicibile emozione e, con tutta la sua pazienza ha condotto il tutto fino alla fine....la ringrazio con tutto il cuore: è una persona veramente speciale.

Persona speciale è anche Rosy, che,come nel precedente concorso , ha preparato le pergamene per le poesie finaliste ... un grazie di cuore anche a lei che con premura, oltre a partecipare con i suoi dolci versi, collabora con Stella.

Sono felice di essere arrivata in finale : di questo ringrazio infinitamente tutti coloro che mi hanno votata, e so che lo hanno fatto con il cuore.
I miei più sinceri complimenti vanno alle altre finaliste: Annarita, Calliope e Frufrupina.


La cosa principale da rilevare è che questo era un concorso con intenti di beneficenza, ed è stato bello vedere la notevole partecipazione.
*
Riporto di seguito la mia poesia, che per motivi di spazio, nella pergamena non poteva apparire nella giusta struttura: sicuramente avrò fatto ammattire la cara Rosy...


IMMENSA SOLITUDINE

Da tempo ormai,
lo accoglie la solita panchina:
...e resta lì, seduto,
ora dopo ora,
a guardarsi le mani...
C'è sempre chi, distratto, passa
senza uno sguardo,
né attenzione alcuna...
la speranza di un po' di compagnia,
il desiderio di una parola amica,
muoiono nel fondo del suo cuore...
Golosamente, ingoia risa di bimbi...
con occhi incerti le loro corse insegue;
teneramente, accarezza i loro giochi:
nessuno lo vede,
nessuno sente il muto suo richiamo...
tutto gli è negato,
perfino l'ombra di un sorriso.
...e resta lì,
giorno dopo giorno,
a rincorrere ricordi solo suoi...
il passato, torna alla sua mente:
si rivede bimbo,
gioioso, vivace, lieto...
riecheggiano amate voci antiche,
il dolce melodioso canto di sua madre;
vede la scuola, i cari amici,
il lavoro, il primo unico amore,
i figli...la sua vita...
e poi, irrimediabili, i distacchi,
le lontananze, le speranze vane...
Tutto scorre nei pensieri solo suoi,
tutto, tra le lacrime, si confonde,
tutto si sbriciola in quelle mani vuote,
piene soltanto di segni del tempo...
...e nel rintocco lento del presente,
lui è lì,
seduto sulla fedele panchina,
sommerso da un mare di tristezza,
abbracciato da un'immensa solitudine.

sabato 14 febbraio 2009

DEDICATO A SAVERIO


Tènere immagini per ricordarti,con amore, che oggi
è il nostro 33° San Valentino!


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BUON "SAN VALENTINO" A TUTTI!


Il primo bacio di William Adolphe Bouguereau-
Disegno con matite acquerellabili-
Poesia 14.02.2009
Topini innamorati eseguiti da Sonia che, gentilmente, me li ha "prestati".



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giovedì 12 febbraio 2009

2° CONCORSO DI POESIA


A mezzanotte si è conclusa la prima parte della votazione del Concorso di Poesia indetto da Stella a scopo benefico . Con gioia vi ho partecipato ed ho ritirato l'attestato che Stella ha offerto a tutti i partecipanti.

Dal 12 febbraio ripartirà il secondo turno per dare la preferenza a una delle quattro poesie finaliste.
Stella vi aspetta numerosi nel suo Blog per i concorsi .

Partecipate dunque cari amici:
c'è tempo fino alle h.12,00 di Sabato
14 Febbraio.



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lunedì 9 febbraio 2009

POESIA A QUATTRO MANI


La cara
Rosy mi ha invitato a comporre una poesia insieme: lei ha dato il titolo e iniziato a scrivere i versi e poi, alternandoci, abbiamo messo giù questa piccola poesia.

Primo sogno d'estate

Rosy:
Ci siederemo
uno di fronte all'altro
scoprendo senza sforzo
l'effetto dello specchio
inizierò a parlare
perché ho più da dire
come un muratore
che può

e deve costruire
Paola:
Potrei nascondere
ogni mio pensiero,

ogni più recondito desiderio..
ma, di fronte a te,
ai tuoi cari, amati occhi,
per l'amore che ci ha unito,
non posso che aprire il mio cuore.
Rosy:
E allora ti spiego cos'è questa luna
e allora ti spiego le stelle

e il sole che a luglio ti brucia la pelle
cos'è questo vento alle spalle
che mi sussurra di dirti
adesso restami accanto
tutta la vita mi è mancato

quel tuo passo da seguire, da capire
il mio primo sogno d'estate
amore mio sei stato tu
Ancora lo sei.
Paola:
E allora perché tutto questo?
Quanto è accaduto
è assurdo,
indefinibile, indegno dell'umano sentire

Accogli questa luna,
accetta questi caldi raggi di sole,
non rifiutare questo nostro primo sogno

e, soprattutto,
ricordati di me...
io, mai ti scorderò,
mai rinnegherò

quello che è stato....

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sabato 7 febbraio 2009

BELLEZZA LACUSTRE



Nel placido lago
si capovolge il cielo
e 'l verdeggiante bosco.
Cigni vaganti

dal candido velo
nuotano snelli
donando fremiti
a sì grato riscontro,
che zeffiretto accentua
in ridde di ricami
capricciosi.
Gorgheggia un usignolo
sublimando la quiete
del tramonto;
e di traverso,
rimanda il sol cadente
rossastre fiamme.
Poi, che la sera
scende,
l'ultima veste
calerà la luna
stillando argento;
e giù nel limo

incastonate stelle
avran riflessi gelidi,
profondi, diamantini.


Poesia di Santino P.d.V. mio padre.

Dipinto mio del 2004

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mercoledì 4 febbraio 2009

TAGLIATELLE ALLA FINANZIERA CON PANCETTA

In genere faccio gli spaghetti alla" finanziera" che sono di una semplicità disarmante: trito di cipolla rossa, aglio e prezzemolo; si fa rosolare e ci si condiscono gli spaghetti. E' ovvia la spolverata finale di parmigiano.
Trovai la ricetta tanto tempo fa, non so più neanche dove....

Oggi, non avevo spaghetti e, oltre a non avere troppa fantasia, non avevo neppure granché in casa: così ho avuto l'idea di rosolare in un poco di olio ex.v. dei dadini di pancetta : messa da parte la pancetta ho fatto un soffritto di cipolla, aglio e prezzemolo nell'olio di cottura e ci ho condito delle tagliatelle all'uovo. Una bella grattugiata di parmigiano è stata il tocco finale di un piatto, devo dire, molto gustoso.




BUON APPETTITO!!!

domenica 1 febbraio 2009

CONCERTO





Notte silente,
di lucciole vaga:
lampi di luce nella mia solitudine.

Rugiada di lacrime bianche,
velati profumi di primavera,
per un destino inutilmente perso.

Pioggia di sole,
calore d'amore,
risvegliarono il mio povero cuore.