venerdì 15 gennaio 2010

SOLO UN RICORDO


Oramai, non è che un ricordo! ma l'ho conosciuta ed è stata la mia compagna per molto tempo... e solo chi l'ha provata può comprendere quello che scrivevo tanto tempo fa..nell'ottobre del '74


SOLITUDINE
Indifferenza
negli occhi degli altri
Risate festose
dalla casa accanto
Garriti
di una primavera non tua
Sogno impossibile
di essere due
Notte opprimente
di un letto vuoto
Noia
di vivere incompresi
Certezza
del domani senza amore



Feci leggere questa poesia a mio padre: la commentò dicendomi che era bella, ma che "certe" certezze non avrei dovuto averle... ed aveva ragione, ma allora, non riuscivo a trovare uno sbocco: non è facile, quando si è soli ( e soli talvolta si può essere anche in un mare di folla) capire che la situazione può cambiare: può esserci il momento in cui si ragiona e ci si affida alla speranza, al sogno che qualcosa può cambiare... ma c'è per lo più la certezza che nessuno pensa a te, che sei abbandonato e, soprattutto non conti niente per nessuno.
La mia del resto era un'eresia, dal momento che con me c'erano i miei genitori e mi amavano: per loro contavo, eccome.... ma allora li guardavo con altri occhi, con gli occhi di una figlia che si sente incompresa, obbligata in certe scelte, ossessionata.
Poter tornare indietro con l'esperienza fatta! certamente, vedrei tutto diversamente e apprezzerei di più quella che era la mia giovinezza.

25 commenti:

  1. Bellissima poesia, molto reale la solitudine, come la chiami tu l'ho provata non è stato facile superarla.Il groppo alla gola, l'incomprensione, vuoi andare ma ti trattengono. E" passata ora i problemi sono altri sempre abbastanza pesanti però si va avanti.

    Un Abbbraccio

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  2. La solitudine la si sente sia da giovani che ad età avanzata...
    Si... da ragazzi è più facile sentirla... si ha quella sensazione di vivere la fiaba del brutto anatroccolo...
    Quando bussa alla porta non chiede permesso... alcune volte entra prepotentemente...
    Ciao Paola grazie della visita e delle belle parole lasciatemi... sei gentilissima... anche tu non scherzi... poetessa!!! :-)))
    Ti lascio una splendida giornata con un abbraccio e bacione!!!

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  3. Cara Paola, il tempo, cambia, i pensieri e i sentimenti diventano più maturi e sprigionano il loro profumo, che arriva al cuore.
    La vita è un cammino sempre in salita, più si sale, e più la zavorra si riempie e il cammino diventa più arduo, ma non meno bello. Cosi ogni tanto ci fermiamo, ci riposiamo, apriamo la nostra zavorra e tiriamo fuori i nostri ricordi, ricordi, che un tempo parlavano, ridevano, piangevano , speravano e si ponevano alla vita, con voglie e desideri diversi, ma non per questo erano sbagliati.
    Poi, la vita ci assorbe e ci impone di andare avanti e con lei i nostri sogni, alcuni si realizzano, altri sono ancora in'attesa, ma nella zavorra, affondando la mano troviamo vecchi e cari ricordi che ancora ci parlano, tu ascoltali, forse aveva ragione tuo padre, ma il racconto della vita è fatto di generazioni, il che significa che è normale, giusto che ogni generazione abbia pensieri e voglie diverse, guai se non fosse cosi, il mondo sarebbe uno specchio che rifletterebbe sempre la stessa immagine.
    Un bacione e buona giornata.

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  4. Paola, potessimo tornare indietro col senno di oggi...
    quanti dispiaceri in meno...

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  5. Bellissima la tua poesia...

    La maturità di ogni anno trascorso ti fa guardare al passato con altri occhi. Ma bisogna guardare avanti anche se a volte viene la voglia di dire "se tornassi indietro con la coscenza di oggi"....ma la coscenza di oggi è frutto di quanto passato e vissuto e allora dico OK avanti il domani lo affronterò con la consapevolezza di oggi.

    La solitudine è terribile e stupenda.
    Terribile perchè non hai punti di conforto se non con te stessa e stupenda perchè ti permette di guardarti dentro e gioire del nostro intimo. Ma poi soli soli non siamo mai...anche un gatto è qualcuno per noi....forse se diciamo solitudine affettiva, sentimentale ecco magari si centra più il problema....

    Io so di non essere sola ma mi manca enormemente un compagno con cui condividere le mie giornate e ci sono giorni e notti che mi pesa enormemente ma non per questo scendo a patti ....

    Ops Paola scusa lo sfogo....

    Buon fine settimana a prestissimo :O) baci

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  6. Ciao Paola, dopo tanto tempo torno a trovarti. Ultimamente il mio lavoro mi porta via tanto tempo e il poco che mi rimane cerco di scrivere. Il libro Bianco sta cambiando, anzi sto solo riscrivendo alcune cose.
    Io e la mia Fata Bislacca stiamo ancora pensando di fare una vacanza dalle tue parti, forse in primavera. Magari ci sta un caffe insieme.
    Un abbraccio e ogni bene, Igor.

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  7. Cara Paola,
    è successo anche a me di sentirmi avvolta dalla solitudine anche se attorno avevo la famiglia che mi amava...era una situazione intima mia che mi faceva vivere ai margini delle vite degli altri, tutto restava dentro, pensieri, emozioni, gioie e dolori e tutto lievitava isolandomi sempre più.
    Chi mi viveva vicino mi vedeva tranquilla ma dentro me ero una lotta continua tra il lasciarmi soffocare e il cercare di liberarmi.....
    Poi, un giorno, qualcosa è scattato nella mia mente, è tornato il coraggio di affrontare il mondo, di aprire quel passaggio segreto attraverso il quale buttare fuori tutto ciò che prima restava imprigionato.
    Da allora non è stato più facile vivere ma è stato più "vero".
    Ti lascio un grande abbraccio affettuoso e grazie per il caffè, che adoro!!

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  8. Paola.
    I tuoi post sono sempre belli , parole e versi che lasciano riflettere a tutti noi ...la solitudine ..Io la chiamo eterna mia compagna .
    Ma che dire di lei non sempre è una cattiva,è quella che mi accompagna quotidianamente e mi spinge sempre più verso me stessa, scolorendo i giorni e i
    volti di chi mi sta intorno, che
    mi fa guardare la realtà con occhi diversi, che non mi fa
    sentire più parte del mondo, che mi fa credere che l'unica vera amica che posso avere è lei,
    ... una pessima amica, direi... Certo è inutile cercare di
    scacciarla con un "non ti voglio vai via da me "tanto non se se ne va facilmente.
    Allora si che trovo la pace e il coraggio per uscire da quella parte di me stessa, allora Alzo la testa e guardo in faccia il mondo,e le persone, come a
    dire "Io ci sono, non sono sola. e capisco che ci sono davvero le persone che mi vogliono bene, che quando le chiamo a qualsiasi ora del giorno e della notte sono sempre pronte ad aiutarmi in qualsiasi difficoltà mi trovo .
    Fortunatamente sono molto riflessiva e mi convinco
    che la solitudine e anche uno buono spunto per essere libera di
    pensare tutto quello che voglio da sola. Senza il solito
    perturbatore della la vita quotidiana.
    E mai sono depressa per questo.
    Penso che vita e fatta di momenti Paola , anche per essere soli ,senza paura, perche come tutto, la solitudine e una parte forte di un essere umano, solo resta accettarla come viene.
    Lei vuole che io sia forte, e allora sorrido al mondo e
    sento rinascere in me il desiderio di combattere ogni giorno con lei , la mia nemesi alleata e rivale.... in questa battaglia infinita che è la vita .
    Grazie di questo post Paola .
    E BUONA GIORNATA

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  9. Anche la solitudine è un compagno di vita...a cui non bisogna affezionarsi..Un bacissimo Paola

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  10. a volte anche ora mi fa compagnia....ne farei volentieri a meno ma quando si pensa di non essere capiti ci rifugiamo a torto o ragione non sò,in essa...credo sia una pecca delle persone troppo sensibili cara amica......ma cerchiamo di sorridere e a proposito c'è un premio che ti aspetta nel mio blog....Lorena

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  11. grazie cara di avermi tolto questo dubbio,anche se poi vedrai quando arriverà...di dirmi la data...commento strano?Ma no....Sorpresa!"
    Baci lucia

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  12. Penso che chi sta bene con se stesso, senta meno la solitudine,e questi momenti con se stesso li senta salutari, ma quando la solitudine, per varie ragioni è imposta allora si, che diventa un dramma.
    Quando si è molto giovani, soprattutto nell'adolescenza, un momento così importante di transizione, dove non si è più bambini, ma neppure adulti, tutto questo cambiamento puo' creare ansia e far sentire attorno a noi incomprensione.
    Questo è un momento altalenante di stati d'animo, di turbamenti, dove l'umore puo'cambiare improvvisamente ed allora ci si sente disorientati.
    Sono momenti che tutti, per crescere, abbiamo attraversato.
    Paola, ti assicuro che sarei ben felice di ritornare ad avere quei momenti di "solitudine" e di "incomprensione", momenti di grandi emozioni...
    Bellissima la tua poesia, dove già dimostravi d'avere la "stoffa" per esprimere i momenti dei passaggi inevitabili della vita.
    Ciao un abbraccio forte Bruna.

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  13. Complimenti sia per la poesia che per il tuo interessante blog.
    Ciao
    Stefano di Semplici Conversazioni

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  14. Ciao Paola,non mi sono dimenticata degli amici,ma ho ancora da attendere per il pc.Ti lascio un saluto cordialissimo e spero a presto.

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  15. Si Cara Paola, non immagini quando io ti possa capire. La poesie é bella, ma ha il sapore di una ragazza che non sa cosa le serbi il futuro. Sei una persona sensibilissima cara Paola,credo che anche le cose che per tanti possono essere più banali, a te fanno tanto male, o ti fanno tanto gioire ( dipende dalle occasioni ti lascio con un forte abbraccio. sono contenta di averti incontrata. ciao.

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  16. Per Vanda:capisco perfettamente cosa vuoi dire..."vuoi andare ma ti trattengono!" è una sensazione terribile.Bene o male c'è chi, come noi, riesce a venirne fuori: certo ora abbiamo altri problemi, e chi non ne ha? ma si affrontano diversamente. Un abbraccio

    Per Paola-Polvere di stelle-: sì, mi sono sentita "brutto anatroccolo" per tantissimo tempo! quanto alla solitudine: ce ne sono di tanti tipi...quella patita in gioventù può sembrare a volte invalicabile ma, certe volte , è quella più superabile di altre.
    Grazie del passaggio, sei gentile anche tu.
    Un bacio

    Per Rosy:certamente, il tempo cambia tante cose; ma la mia poesia rispecchia un periodo della mia vita ben determinato che oramai, per fortuna , è solo un ricordo.
    Quel tipo di solitudine ora non la provo più: ma allora mi faceva soffrire maledettamente...e i pianti che mi facevo li ricordo tutti!
    Un bacio mia cara amica.

    Per Stella: è vero, cara Stellina, se si potesse.... quanto dolore, quanta sofferenza si potrebbe evitare! ma purtroppo possiamo solo sperare di andare avanti e di farlo, nel migliore dei modi. Se avessimo la possibilità di rinascere magari.... chissà! ? Ti abbraccio

    Per folletto p.: lo so, la solitudine può essere anche stupenda! ma in questo caso non è la solitudine in cui ti senti costretta, bensì è quella che tu cerchi!!! io adoro la solitudine o, per meglio dire, l'isolarmi da tutto e tutti , per pensare, ricordare, scrivere, dipingere.. o comunque per dedicarmi alle mie cose...ma la solitudine di cui parlo nella poesia non ha niente a che fare con tutto ciò!!
    Mi spiace per quanto dici riguardo alla tua odierna solitudine: capisco quanto può essere penoso non aver con chi condividere gioie e dolori; io questa pena ora non ce l'ho più, grazie a Dio, e ti voglio augurare di trovare chi possa capirti e starti vicino, così come l'ho trovato io,dopo tante pene.
    Un bacione :0)

    Per Iggy: ciao caro amico, che piacere vederti.
    Ho letto con piacevole sorpresa il tuo nuovo racconto e ti seguirò, come in passato, con interesse.
    La cosa che mi entusiasma particolarmente è sentire la notizia che mi dai: se verrete, tu e la tua Fata, sarete i benvenuti per un caffé ma anche per un the e pasticcini etc... fatemelo sapere, anche tramite mail, che trovate nel mio profilo!!!
    Un abbraccio e baci a Cathy.

    Per Pasticcino:vedo che sai di cosa parlo!ed io conosco cosa hai provato. A me, il passaggio segreto lo ha mostrato l'amore: e da allora, l'unica solitudine che provo è quella che "io" voglio!
    Per il resto, è tutto molto più semplice e, quei brutti pensieri conosciuti in gioventù, sono orami lontani.
    Un abbraccio e... al prossimo caffè.

    Per Lina: la solitudine di cui tu parli, non è quella della mia poesia: come già detto precedentemente, "l'isolarmi" per trovare me stessa, sognare e pensare o scrivere poesie o altro, piace moltissimo anche a me... anzi, anche mio marito talvolta si isola..quindi, ognuno di noi due, ha il proprio momento di "solitudine"...e quella è la solitudine che non ti fa soffrire!perché non siamo soli ma, VOLUTAMENTE ISOLATI e in pace con noi stessi e tutto ciò che ci circonda.Grazie mia cara amica, del bel commento.
    Un bacio

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  17. Per Lucia: certamente,meglio non affezionarcisi, perché non è sempre un compagno piacevole...
    per la data del mio compleanno!? sei la donna delle sorprese! Un bacione grande.

    Per Lorena: è vero, talvolta ci si isola anche quando pensiamo di non essere compresi e, in quel caso forse, non è del tutto bello....ma è pur sempre una forma di sopravvivenza.Verrò a vedere e ritirare il premio , quanto prima. Grazie, fin d'ora del pensiero.
    Bacioni

    Diana:hai centrato il problema! è la solitudine imposta, o per lo meno presunta tale da chi sente di subirla, che fa soffrire veramente.
    Quando ci sentiamo soli e incompresi ci si può sentire come sull'orlo di un baratro e si possono prendere decisioni irreversibilmente tragiche.Questo nei giovani, soprattutto diversi anni fa, era un fenomeno abbastanza frequente. Poi, chi ha superato bene o male quel periodo, può anche dimenticare...a me, anche se l'ho superato, non riesce dimenticare del tutto.
    Comunque io non vorrei tornare a quei momenti: tornare indietro sì, ma non ripassare quel che ho passato, cara Bruna: grazie per il tuo contributo, ti abbraccio.

    Per Stefano:bene arrivato! grazie per la poesia e per il blog. Verrò a vedere il tuo.
    Un caro saluto.

    Per Chicchina, avrei voluto dirti ben tornata, ma vedo che hai ancora problemi col pc. Spero che presto tu torni tra noi come prima.Un bacio

    Per Rosa:in effetti è un po' così! A me basta poco per essere felice, e quando c'è qualcosa di più del poco vado in visibilio.... ma nello stesso modo so soffrire.Grazie anche a te ed è per me una gioia averti fra i miei cari ospiti.
    Un abbraccio

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  18. l'avrei voluta scrivere io questa poesia.
    vera, cruda, pungente, ptofonda.
    ho vissuto in passato questo sentimento...più stavo male e più volevo isolarmi, sicura che nessuno mi avrebbe capita.

    il segreto sta nell'aprirsi agli altri. ora lo so. ora so apprezzare le parole di chi mi sta accanto e so di non essere mai sola. la mia famiglia è sempre con me..si quando si è molto giovani si vive ogni cosa o sentimento come assoluto, infinto, nel bene e nel male.

    grazie Paola per questa poesia che sento mia, sento far parte della mia vita.
    grazie anche per laa cartolina che mi hai mandato...vi siete ricordati di me e non sai quanto mi faccia piacere!

    un bacione affettuoso
    Sara

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  19. ciao Paola bellissima la tua poesia anche se triste ma reale, spero stia bene anche se dici che il clima non è dei migliori, anche qui fa freddo e pioggia, ma ci accontentiamo e vediamo di riprendere i nostri lavoretti
    un abbraccio
    imma e graziella

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  20. anch'io mi ritrovo nei tuoi versi.... tanto tempo fa.....

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  21. grazie sei un tesoro,tante coccole anche a Pallina
    A presto Lucia

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  22. ciao Paola, penso che tutti ci ritroviamo nei tuoi versi.
    un abbraccio

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  23. ciao cara
    scusa l'assenza, ma sono impelagata in varie questioni... spero che presto riuscirò a riprendere il mio abituale ritmo blogger ...
    un abbraccio

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  24. Molto bella questa poesia giovanile.
    Traspare l'incomprensione che da ragazza magari percepivi , come tutti abbiamo attraversato quel momento.
    Certo ora, con la maturità e ripensandoci tutto appare diverso ... è logico che sia così...
    Ma anche quella incomprensione e quella solitidine, che tutti, credo, abbiamo provato, ci ha aiutato a crescere e a diventare le persone che siamo.
    Complimenti, eri già una poetessa molto profonda.
    Un bacio!

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  25. ***Per Sensidiviaggio: mia cara Sara,quando ti vedo in "casa mia"provo una grande gioia; è così raro averti ospite, so che non hai più il tempo come prima! quanto mi dici è molto bello,come è bello il tuo senso di responsabilità, di maturità: sono felice di sentirti parlare così. E' molto importante avere la certezza di non essere soli: quando si è molto giovani, vivendo ogni sensazione in maniera esasperata, è sempre difficile uscire da certe situazioni..ma tu vedo che sai affrontare tutto ormai, e questo è bene.Per la cartolina.. non è che un piccolo pensiero, per una cara amica come sei tu. Molto simpatica era la tua!
    Ti abbraccio con affetto

    ***Per Graziella e Imma: grazie care amiche; per quanto riguarda la mia salute non sono nella forma migliore...ma d'inverno non sto mai bene.Tuttavia mi sforzo sempre di darmi da fare.
    Un bacione

    ***Per Buba:ciao , sono lieta di vederti e di sentirti vicina nei miei versi.
    Un abbraccio

    ***Per Lucia: farò le coccole a Pallina appena vorrà: promesso!
    Un bacio e tanti stripizzameti ai tuoi pelosetti.

    ***Per Pierangela: le nostre giovinezze si somigliano un po' tutte. Ho visto che hai postato una lezione di cucito, ma stasera non riuscirò a venirti a trovare. Domani! un abbraccio forte

    ***Per Pupottina: non preoccuparti! capita un po' a tutti di passare momenti più difficili da gestire:io pure ci sono!!
    n bacione gande

    ***Per Miryam: Mi piace il tuo commento: senza dubbio certe emozioni, certe situazioni aiutano a crescere...ma, mi viene spontaneo dire, che talvolta si farebbe a meno di crescere grazie a certe esperienze. Ma... va bene così, ormai.
    Un grande bacio.

    Care amiche ora andrò a letto: buonanotte a tutte.

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