Il 4 ottobre, da tutta la Chiesa Cattolica viene celebrato San Francesco d'Assisi che, nel 1939, fu proclamato patrono d'Italia da papa Pio XII.
Nacque nel 1182 da Pietro Bernardone dei Moriconi e Madonna Pica Bourlemont: grazie all' attività commerciale di stoffe e spezie che il padre svolgeva in Provenza, la sua era una famiglia di borghesi benestanti, tra le più ricche di Assisi. Quando nacque, il padre era in Provenza e la madre lo fece battezzare col nome di Giovanni; ma al ritorno il padre, in onore della Francia, gli fece cambiare il nome in Francesco. Il periodo della sua infanzia e della sua giovinezza non è molto noto: sembra che il padre desiderasse avviarlo a prendere il suo posto nella sua attività commerciale e Francesco, terminata la scuola, vi si dedicò.
Nel 1054 ci fu una guerra che vide Assisi contro Perugia: mentre Assisi parteggiava per l'imperatore con i ghibellini, Perugia si schierò con i guelfi per il papa. Francesco,come tutti i giovani, andò in guerra ma, catturato, fu imprigionato. L'esperienza lo sconvolse al punto di farlo arrivare alla conversione di " vivere nella gioia di poter custodire Gesù Cristo nell'intimità del cuore".
Quando la guerra si concluse, nel 1203, Francesco tornò a casa molto malato e sicuramente profondamente cambiato. In lui si risvegliava sempre di più l'amore assoluto e totale verso la natura e tutte le creature di Dio.
Questo amore verso Dio e tutto il Creato, esploderà nel suo Cantico delle Creature che compose verso la fine della sua vita e che rimane un'opera letteraria mirabile.
Partito l'anno dopo per una crociata si ammalò di nuovo: ebbe anche delle apparizioni notturne che lo portarono a scegliere di ritirarsi sempre più spesso in luoghi appartati a pregare.
Un giorno che il padre lo mandò a vendere della merce, il ricavato lo distribuì ai poveri . Un'altra volta, sempre dalla vendita di merce del padre, ricavò una somma che portò al parroco di San Damiano affinché la usasse per riparare la chiesa e disse che ciò le era stato chiesto dal Crocifisso di quella chiesa quando lui vi era entrato a pregare. Il padre, infuriato lo denunciò ai consoli e lui si appellò al vescovo di Assisi.
Durante il processo Francesco depose i suoi abiti e li rese a suo padre: il vescovo lo coprì e lo accolse nella chiesa.
Così iniziò la sua vita di religioso , volta alla preghiera , a fare del bene ai poveri e agli ammalati, e a portare la Parola di Dio nel mondo.Nel 1209 Francesco raccolse intorno a sè dodici compagni e si recò a Roma per ottenere l'autorizzazione ad una regola di vita: Papa Innocenzo III approvò così il suo "Ordo Fratum Minorum".
Nel 1224 mentre pregava sul monte della Verna, San Francesco ricevette le stigmate alle mani e ai piedi ma egli cercò sempre di tenerle nascoste. Era anche spesso malato e fu portato ad Assisi nel palazzo del vescovo per essere maggiormente curato ma, egli volle tornare alla Porziuncola, in Santa Maria degli Angeli il suo luogo preferito dove aveva deciso di attendere la morte e fu proprio in quel luogo che, la sera del 3 ottobre 1226, morì.
Due anni dopo papa Gregorio IX lo dichiarò santo.***
Penso che sono proprio quegli ideali di umiltà, fede, povertà, castità e amore verso ogni creatura a fare di San Francesco il Santo più amato e venerato ed è giustamente meritato l'appellativo che lo definì "Imitator Christi".
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Oggi sono tante le persone che festeggiano il proprio onomastico perciò esprimo i miei auguri a loro e soprattutto, con il cuore di mamma, a mio figlio.