Oggi, secondo un post che ho letto da Stella, peccherò di LUSSURIA!! sembra infatti, che nel mondo dei blogger,"Se concupisci i post altrui e ne saccheggi di nascosto i contenuti più attraenti: pecchi di LUSSURIA".......
..........ed io peccherò non una, ma due volte: primo perché prendo spunto dal post di Stella per iniziare il mio e, in secondo luogo, perché lo spunto principale mi viene da un post di qualche giorno fa letto da Rosy in cui la cara amica parlava della sua prima bambola.
Leggendolo è subentrato in me, forte, il desiderio di parlare della mia prima bambola ....
Avevo quasi tre anni quando una cugina della mia mamma, in occasione del suo viaggio di nozze, ci venne a trovare: si chiamava Wilma e mi conquistò il cuore.
Poco tempo dopo, il mio babbo mi regalò una bambola e, in ricordo di Wilma, la chiamai come lei.
Adoravo quella bambola e la portavo sempre con me: aveva un bel vestitino a quadri, un bolerino e le scarpine bordeaux con le calzine bianche.
Non era di fine porcellana: all'epoca le bambole di porcellana costavano un po' troppo; era di celluloide ed i suoi capelli erano finti, dello stesso materiale : eppure la vedevo bellissima.
I suoi occhi non si muovevano: mi guardavano sempre ed erano blu con pagliuzze dorate. Non so come, un giorno, un occhietto, forse non ben fissato come avrebbe dovuto essere, si staccò..... ero disperata; piansi per tutta la giornata, non potevo vedere la mia Wilma combinata a quel modo!! poi la sera, quando mio padre tornò a casa, ebbi la gioia di sentirgli dire che me l'avrebbe accomodata: mi calmai ed aspettai fiduciosa!
Con tutta la sua pazienza il mio babbo riuscì ad incollare di nuovo l'occhio di Wilma: era rimasto un p0' opaco ma per me ora lei mi vedeva di nuovo e questo mi bastava per essere felice.
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Ho avuto altre bambole dopo di lei:negli anni che seguirono ci furono Bionda, Luisa, Norma, Roberta.... tutte più belle di Wilma, muovevano gli occhi, facevano"ma-mma", insomma sempre più moderne; tutte le ho amate con tutto il cuore.... erano le mie compagne di gioco! sono stata figlia unica fino a dieci anni e mezzo ed ero sempre sola ( a parte rarissime volte); perciò con loro parlavo, ridevo, le vestivo e davo loro la pappa .....ero la loro mammina: e prendevo molto sul serio la cosa al punto che, quando la sera mi coricavo, spesso mi veniva da pensare a quale fine avrebbero fatto tutte le mie "bimbe" quando non ci fossi stata più ; e questo "non essere più" non significava nella mia testolina che potessi morire ma che sarei diventata grande; il pensiero mi dava l'angoscia fino a piangerne.Poi il tempo mi ha aiutata a risolvere questo problema: Bionda, Luisa e Norma che erano di porcellana si sono rotte e Roberta che era una delle prime bambole di quella plastica che sembrava carne, divenne appiccicosa e dovetti dire addio anche a lei.
Wilma, nel tempo ha subìto vari infortuni: un "pezzetto" dei suoi capelli si è rotto; l'elastico che reggeva i suoi arti, più volte è stato ricambiato da un mio caro zio; il suo vestito si è logorato .....però, è ancora con me!
Le ho fatto un vestitino nuovo ed è in bella mostra in camera mia!
Talvolta, non vorrei apparire ridicola, ma mi viene fatto di parlarci....
e lei, la mia dolce bambola di tanti anni fa, continua a guardarmi, con quel suo sguardo vitreo che pure,
per me, è così profondo......
.....e per me lei resta ancora la mia dolce, cara Wilma.
I nostri ricordi lasciano una traccia profonda nel cuore. Grazie per la condivisione
RispondiEliminadavvero paola c'è la tua coperta patchwork all'hobby show? dimmi più o meno le dimensioni e il colore che le faccio una foto!
RispondiEliminaciao
silvia
Cara Paola, sai che mi hai commossa?
RispondiEliminaBellissimi ricordi i tuoi e capisco che ti verrebbe di parlare alla tua bambolina! Fallo liberamente!
Io l'unica bambola la vinsi giocando alle giostre...
Bacioni
Cara Paola è bellissimo il tuo
RispondiEliminaracconto,e molto commovente, bella
la bambola un bellissimo ricordo.
nonna di Sara.
Beh... mi son venuti i brividi!!!
RispondiEliminaSarò ridicola... ma questi ricordi mi inteneriscono... e son proprio contenta di aver fatto la conoscenza di Wilma...
E se peccare di lussuria significa condividere ricordi così belli... ben venga!!!
Ciao Paola grazie della visita... dolce serata un abbraccio grande
sai che non ho mai amato e giocato con le bambole?
RispondiEliminai miei compagni erano cani e gatti sempre pazienti con me, ma io ho imparato subito a trattarli con rispetto: a due ore di vita avevo joe, il gatto di casa che vigilava nella mia culla. nello stesso modo è cresciuto mio figlio
in ansia per il responso
e un altro gioco era girare in loro compagnia per le soffitte di casa (un palazzoto del 200 riattato nel 400...una casa ...gattopardesca per restare in tema)
RispondiEliminaMa che storia tenera!
RispondiEliminaOgnuno di noi porta nel cuore qualcosa dei giochi dell'infanzia, anche quando materialmente (è il caso mio) non esistono più...
Ciao Paola, un abbraccio!
Paoletta, sei straordinaria, questi tuoi ricordi portano una ventata di buon profumo, che danno al cuore di chi ti legge,una struggente e bellissima bellezza, del poetico che i ricordi ci trasmettano a distanza di anni.
RispondiEliminaWilma, dolce bambola che ha avuto la fortuna di incontrare una dolce bambina....se avesse incontra me...chissà dove sarebbe ora.
Ti abbraccio con tenerezza
Paola, Marta ti ha risposto sul mio blog dei premi.
RispondiEliminaAbbraccio e lieta giornata.
ciao Paola, sei la benvenuta nel mio blog.... cmq ci eravamo già incrociate da Stella all'epoca del concorso.....
RispondiEliminaBellissime e tenere le tue parole. Le bambole ci hanno accompagnato durante l'infanzia, hanno condiviso i nostri segreti, le nostre gioie, i nostri dolori...è normale conservarle con cura. Mi hai ricordato un pezzetto della mia felice infanzia. GRazie.
RispondiEliminaCiao Paola,
RispondiEliminalo sai che io ho ancora la bambola che mi fu regalata al mio primo compleanno? Si chiama Franca ed alcuni fa l'ho portata in un negozio di restauro di bambole e le ho fatto riparare un occhietto e rifare l'abitino e l'ho messa in bella mostra nella mia libreria.Ogni tanto la guardo e le dico:Siamo diventate "Grandi" insieme, cara Franca, eheh!!!!Buona serata Paola.
Apprezzo moltissimo tutti i vostri interventi: come al solito sono pieni della vostra sensibilità che vi rende così vicini al mio cuore.
RispondiElimina***Angelo, un po' tutti penso viviamo dei e per i nostri ricordi: belli o brutti che siano, sono parte di noi e tutti contribuiscono alla nostra essenza. Grazie a te, per essere venuta a trovarmi , un bacio.
***Silvia, sono venuta a riponderti sul tuo blog: ciao cara e buona Fiera.
***Stella: la commozione è sempre indice di sentimento e tu ne hai tanto!Diceva mia sorella, quando era piccola e capiva che io ero grande per stare tutto il mio tempo a giocare con lei"Ma quando torni piccina giochi con me?" ed io ora, parafrasandola, dico: "Quando torneremo piccine, giocheremo insieme con le bambole!"
Ti abbraccio.
***Nonna Gianna, la mia bambola suscita in me pensieri troppo dolci: rappresenta la mia fanciullezza e non può che essere un bellissimo ricordo "vivente".
Un bacione
***Paola, sono lieta di averti fatto conoscere Wilma; è una "bimba" buona e tranquilla che merita amore e simpatia!
Ti auguro una dolce notte.
***Paola(dei gatti), tu, certamente non eri sola come lo ero io! avessi anch'io potuto avere almeno un micetto o un cagnolino, chissà....i miei compagni di gioco non erano mai animati...raramente veniva una cuginetta e allora per me era festa grande! non altrettanto per lei che, abituata a giocare all'aria aperta, a correre e saltare, con me, sempre in casa, si annoiava un po'. Così, le mie bambole erano le uniche con cui potevo parlare e giocare: e sono stata fortunata ad averle...tante bimbe della mia età, oltre ad essere sole, non avevano neppure giocattoli.
Ciao cara amica,un abbraccio.
***Ciao Sirio, di certo i maschietti è più difficile che conservino i propri giocattoli: ad un certo punto si decide che siete grandi e non si gioca più!! ma il ricordo non te lo porta via nessuno.
Un caro abbraccio
***Rosy,sei cara a dirmi tutte queste dolci cose! però ti dipingi come se tu fossi stata una bimba cattiva, ma non è così! eri una bimba con un cuore immenso e che ha avuto meno fortuna di me e quella tua bambola forse, se ti veniva regalata in un altro momento o magari, dalla tua mamma, io penso che ce l'avresti ancora con te.
RispondiEliminaTi mando tanti baci
***Stellina ora vengo a rispondere a Marta:'notte.
***Buba, ciao! sì ricordo che ci siamo già incrociate durante il concorso di poesia: ma mi ha fatto piacere venirti a trovare e sono felice di averti qua, nel mio mondo!
Un caro saluto.
***Serenella:quindi, mi sembra di capire che anche tu ne hai ancora? erano belle vero le nostre bambole? non erano fredde, lunghe e allampanate come quelle che furoreggiano oggi. Con loro in braccio sognavamo e forse già pregustavamo il dolce piacere di essere mamme!
Un bacio e buonanotte
***Erika, tu me lo dici proprio chiaramente: anche tu hai la tua prima bambola; sono contenta che Franca ti faccia ancora compagnia
e, ci viene spontaneo, vedendole, parlarci ancora un po'....non ci rispondono ma, chi lo sa, forse sì...basta sapere ascoltare.
Buona notte
Un bacio grande a tutti e mi raccomando, quando torniamo "piccini", troviamoci per giocare tutti insieme
Che bei ricordi Paola e mi hai fatto ritornare in mente i miei, a me non piacevono molto le bambole anche se ne ho avute in dono molte, ma impazzivo per gli animali di stoffa( ora si chiamano peluches) ... pensa ho ancora il mio orsacchiotto che mi fu regalato alla befana del lontano 1958 praticamente ha 51 anni ed è ancora bellissimo anche se un pò spellacchiato.
RispondiEliminaUn abbraccio e buon fine settimana!
***Ciao Gabry! mi hai fatto venire in mente il mio orsacchiotto...aveva anche un nome, perché io "battezzavo" tutti, ma non mi viene in mente...Racconterò di lui, perché nonostante lo amassi tantissimo, lo donai ad una bambina meno fortunata di me...Ti abbraccio con affetto
RispondiEliminaMarta ci ha offerto caramelle...
RispondiEliminaBene Stella, sono venuta a prendermi le caramelle e poi sono andata a conoscere Marta e le sue dolcissime cagnoline.
RispondiEliminaUn bacio
Ciao Paola, manco da un po' dal blog e mi soffermo poco per i commenti...ma penso sempre a voi tutti. Non sono del tutto al top a causa di una periartrite ad una spalla....però, ottimista come sono....dico...passerà presto.
RispondiEliminaUn abbraccio Bruna
Cara Diana B., ho provato la periartrite ad una spalla e so quanto è dolorosa! ti auguro che ti passi presto questo disagio.
RispondiEliminaGrazie della tua visita, ti abbraccio caramente
E' meraviglioso!!!
RispondiEliminaPatri, grazie. Verrò a trovarti quanto prima!
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