Il 12 giugno del 2003 muore: ha 87 anni.
Eldred Gregory Peck è nato il 5 aprile 1916, a La Jolla, piccolo villaggio balneare nei dintorni di San Diego, in California, da genitori immigrati irlandesi, che si separano quando lui ha cinque anni.Il padre, farmacista, sparisce e la madre torna in Irlanda, non prima, però, di aver affidato il piccolo Eldred Gregory alla nonna, che pare lo abbia allevato come un figlio.
C'è chi dice che, dopo essere vissuto per un po' con la nonna, fu mandato in un collegio militare cattolico il cui motto era: 'Marcia e prega', dove ricevette una rigida e severa educazione religiosa.
Altri raccontano che visse sempre con la madre, Berenice, morta vecchissima, nel 1993, a novantotto anni di età. Dopo il collegio, pensa dapprima di farsi prete, poi invece, si iscrive all'Università di Berkeley, per studiare medicina.
Di temperamento curioso e per il desiderio di apprendere, legge di tutto, soprattutto libri di storia, politica e filosofia.
Ama il mare ed entra nella squadra di canottaggio dell'università, disputando diverse gare. Quando nel 1928 a New York assiste allo spettacolo teatrale 'I Married an Angel', rimane così affascinato, che decide di lasciare gli studi per tentare la via della recitazione e del teatro. A New York e si iscrive al Neighborhood Playhouse ed ha inizio la sua carriera teatrale: tanta gavetta, tanti sacrifici e anche tanti mestieri per mantenersi.
Nel '41 la prima scrittura e il debutto a Broadway con 'The Morning Star' di Emlyn Williams, meritandosi, a seguito del successo della piece, la definizione di 'nuovo idolo del teatro'.
Nel '42 sposa Greta Kukkonen, una parrucchiera di scena; dal matrimonio nacquero tre figli, Stephen, Jonathan e Carey;la loro unione però si concluse nel 1954 con il divorzio.
Nel '55, sposò a Parigi, Veronique Passani, una giornalista francese di 19 anni, da cui ha avuto due figli, Anthony e Cecilia, e con cui è rimasto legato fino al suo ultimo giorno di vita.
Il suo primo film" Tamara, figlia della steppa" di Jacques Tourneur, non ebbe una grande eco, ma gli fruttò un maggiore guadagno rispetto al teatro. Tourneur riesce a correggere la sua recitazione, 'impostata' semplicemente dicendogli: "sii naturale, la cinepresa legge i tuoi pensieri".Poi con il film di John Stahl, "LE CHIAVI DEL PARADISO", inizia la serie dei personaggi eroici, avventurosi e romantici, di totale integrità morale che porterà avanti per tutta la vita; infatti,Gregory Peck, ritenuto un vero mito del cinema ed uno degli ultimi divi della cosiddetta vecchia Hollywood, ha incarnato in quasi tutti i suoi cinquantasette film, personaggi eroici, di totale integrità morale, che lo hanno reso famoso ed amato presso il pubblico di mezzo mondo.
Bello ed elegante, alto( 1,91 ), severo ma affabile, affascinante con quel suo sopracciglio rialzato e con le labbra serrate per il suo stile recitativo, sobrio ed essenziale: non tutti erano concordi sulla bontà della sua recitazione e delle sue capacità espressive; ma alla fine riuscì a convincere anche i critici più scettici... in effetti le sue scelte professionali, riflettevano molto spesso le sue opinioni liberali e democratiche, che perseguiva, anche nella vita privata, battendosi, con sincera convinzione, contro l'intolleranza razziale e per i diritti civili.
Da anni, quando in casa si parla di lui, io dico affettuosamente"il mio Gregory... " e i miei figli e mio marito lo chiamano "il tuo Gregory..." non so dire se è il mio attore preferito, ma sicuramente l'ho adorato, e tutt'ora non posso fare a meno di rivedere i suoi film, anche se li ho visti e rivisti..Devo anche dire che non riesco ad accettarlo nei panni di Achab, tanto meno nel film "I ragazzi venuti dal Brasile" dove interpreta uno spietato nazista; per me è ideale solo come personaggio positivo.
Rivedo sempre più che volentieri"Io ti salverò" di Hitchcock con la Bergman e credo di saperlo quasi a memoria....
Indimenticabile nel ruolo di Atticus, molto, molto convincente..Fantastico in "Vacanze romane" con la meravigliosa Audrey Hepburn( anche questo lo conosco a mena dito..)E poi ancora con Hitchcock ne "Il caso Paradine" insieme ad Alida ValliE poi" L'uomo dal vestito grigio" "Duello al sole" " I cannoni di Navarone" " Le nevi del Kilimangiaro" " Il forestiero" "La donna del destino" " Arabesque" e tanti altri che non sto qui ad elencare, sapendo che chi lo ha amato come me, li ha visti sicuramente tutti, e invece chi non lo ha apprezzato non avrà neppure interesse a conoscere altri titoli... Da parte mia sono contenta di aver fatto un post su uno degli attori che mi hanno fatto sognare da ragazzina ma che, da adulta , ho apprezzato anche per altri motivi .