
Come dimenticare quel tramonto,
che vide i tuoi occhi persi nei miei
e le tue labbra tremare...
Come scordare la melodia
che ci trovò abbracciati
persi in parole nuove,
parole che volevamo e non sapevamo dire..
Come non pensare alla tristezza,
unico ospite di un cuore sofferente,
che fu sommersa dalla gioia,
dalla felicità che il tuo amore mi offriva..
Sempre ricorderò quel gabbiano:
sublime, sollevò il mio corpo,
volò nello spazio più alto,
risvegliando i miei sogni sopiti..
..e nella notte,
tornarono a brillare le stelle,
la luna più m'era nemica,
il buio si colmò di luce radiosa.
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che vide i tuoi occhi persi nei miei
e le tue labbra tremare...
Come scordare la melodia
che ci trovò abbracciati
persi in parole nuove,
parole che volevamo e non sapevamo dire..
Come non pensare alla tristezza,
unico ospite di un cuore sofferente,
che fu sommersa dalla gioia,
dalla felicità che il tuo amore mi offriva..
Sempre ricorderò quel gabbiano:
sublime, sollevò il mio corpo,
volò nello spazio più alto,
risvegliando i miei sogni sopiti..
..e nella notte,
tornarono a brillare le stelle,
la luna più m'era nemica,
il buio si colmò di luce radiosa.
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Poesia 21/02/2009
Foto: Isola d'Elba
Gabbiano- immagine da google
Foto: Isola d'Elba
Gabbiano- immagine da google