Voglio accompagnare questo mio dipinto citando dei versi di Rafael Alberti, tratti dalla sua raccolta di poesie "Degli Angeli"
Ancora i valzer del cielo non avevano sposato il gelsomino e la neve,
né i venti riflettuto alla possibile musica dei tuoi capelli,
né decretato il re che la violetta si seppellisse in un libro.
No.
Era l'età in cui viaggiava la rondine
senza le nostre iniziali nel becco.
In cui convolvoli e campanule
morivano senza balconi da scalare né stelle.
L'età
in cui sull'omero d'un uccello non c'era fiore che posasse il capo.
Allora, dietro il tuo ventaglio, la nostra prima luna.
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Non sono meravigliosi questi versi? leggendoli provo come la sensazione di qualcosa che fluttua nell'aria, un'aria popolata di presenze vaghe eppure tangibili, piena di colori tenui , rarefatti, solari e crepuscolari insieme.... sento leggeri fruscii di ali, una musica dolcissima, e mi ritrovo in un mondo soave di pace.
I miei angioletti vogliono essere un modesto omaggio a Raffaello...e anche la cornice è un mio manufatto, con la creta da me plasmata, poi tinteggiata con l'aggiunta di foglia oro.
giovedì 29 maggio 2008
2 commenti:
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Sono davvero bellissimi questi versi... e condivido le emozioni che suscitano in te. Non conoscevo questo poeta, grazie per averli pubblicati e complimenti per il tuo omaggio pittorico a Raffaello!
RispondiEliminaGrazie, Daniela, della visita e delle parole che mi hai lasciato
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