venerdì 9 maggio 2008

......Canto a due.....

In questi giorni sto rileggendo le poesie di mio padre: nei suoi versi c'è una sensibilità unica riguardo ogni cosa, anche la più piccola, e nei confronti della gente semplice. Forse sto attraversando un periodo particolare: torno spesso indietro nel tempo e ho il cuore gonfio di melanconia....troppo spesso mi ritrovo gli occhi umidi di pianto e ripenso a lui che, negli ultimi tempi, magari sfogliando un album di vecchie foto, all'improvviso, si metteva a piangere.... i ricordi sono così! ti danno gioia e al tempo stesso ti rattristano.... c'è una sua poesia che suscita in me un senso di angoscia:

"VECCHIE COSE"
Passa il tempo...
Spoglia l'autunno
le verdi arborescenze;
ogni fruscio è un lamento, un addio
d'affralite foglie morenti...
........................
........................
Incerte le mani,
nel defluir dell'ora,
da uno scrigno vetusto,
devotamente schiuso,
riportano il passato:
frammenti di tempo e di spazio,
squarci d'esistenza, ricordi....
e ricordi:
un'icone, e la prima comunione;
un'annosa medaglietta con scritto:
"Dio ti salvi", e la prima partenza;
una rosa avvizzita, e una sera di maggio,
un bacio;
la prima lettera d'amore, e le prime gioie,
le prime ansie;
un sasso colorato, nel gioco,
passato dall'una all'altra mano,
e un fremito, un contatto.
Una ciocca di capelli
tolti alla morte che tutto si prese
d'una persona cara, e il pianto....
......................
......................
Vecchie cose...
Vecchie cose che occhi,
indifferenti mireranno un giorno,
e mani, ignare, getteranno al vento....
e...non un fruscio, non un lamento.

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......non posso pensare che possa accadere, che le nostre cose, così care e gelosamente custodite, possano un giorno essere guardate con occhi indifferenti e gettate via; non posso pensare che, chi verrà dopo di me non abbia cura di ciò che ho tanto amato.... per me, le cose che sono state di persone a me care e scomparse, sono colme di significati e le ho fatte mie, conservandole amorevolmente: così mi sembra di far vivere ancora chi le ha amate; è solo un' illusione, lo so, ma mi conforta e mi aiuta nei momenti di nostalgia....
.... amo pensare che lo stesso accadrà per me, per noi ....dopo di me...

AI MIEI FIGLI
Non gioielli, non oro,
lascio a voi,
ma le cose a me più care....
....ricordi.....
..i miei ricordi.....
....piccoli, grandi pezzi della mia, della nostra vita...
piccole cose intense,
colme di sensazioni indimenticabili....
..... una conchiglia,
forse incrinata,
forse dal tempo logorata,
racchiude i battiti di un cuore....
una foto, vecchia,
sbiadita...
rievoca momenti, una giornata particolare...
un ciondolo modesto,
simbolo di un gesto d'affetto ...

un nastro, una ciocca di capelli, un sasso...
un fiore dal profumo ormai appassito...
..un nulla colorato di niente....
piccole, povere,inutili cose...
attimi di profonda gioia,
istanti profumati di nascoste primavere,
sensazioni lontane ,
odori, voci care, musiche....
meraviglie sublimi....
Non lasciate che tutto passi,
non permettete che l'oblio possa tutto coprire,
e tutto negare col suo velo.
Fate sì che niente sia dimenticato.....
...che tutto possa rinnovarsi,
rinascere e vivere in eterno...
siate i fedeli custodi della nostra esistenza...
e sappiate affidare poi la giusta chiave,
a chi dopo di voi vivrà...

2 commenti:

  1. Che belle queste due poesie! ..Anche io custodisco le piccole cose che mi ricordano il passato e le persone che le hanno amate ..ricordi e oggetti che, se ben custoditi , ci rendono immortali .
    Con affetto
    Paola

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  2. Grazie Paola: so che mi hai compresa perfettamente

    RispondiElimina

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