Non ho mai accettato questa festa come non accetto tante altre feste che nascono per un giusto fine e poi si trasformano in manifestazioni di consumismo eccessivo ed inutile, divenendo addirittura ridicole.
Chi mi è vicino sa che oggi non voglio né auguri, né fiori, né feste.. così come non li voglio per la festa della mamma o per la festa degli innamorati: i miei figli , mio marito sanno amarmi e rispettarmi in altro modo, con piccoli gesti e per me, questa è la cosa più importante.
Oggi, come ogni altro giorno, starò con il compagno della mia vita, e questa sera sarò felice di restare con lui, nella nostra casa.
Naturalmente, rispetto chi la pensa diversamente da me: ognuno ha diritto di fare come meglio crede.
Tuttavia ritengo che invece di festeggiare e portare guadagno a chi specula spudoratamente su questo evento, sarebbe opportuno rivolgere un pensiero a tutte quelle donne che si sono sacrificate per far valere i propri diritti ed ottenere l'emancipazione femminile; si dovrebbe pensare che dietro questa festa c'è dolore e perfino morte.
Un episodio cui spesso si fa riferimento è l'incendio della fabbrica in cui, nel 1908, a New York, morirono 129 operaie: si erano ribellate allo sfruttamento che stavano subendo , avevano osato parlare per raggiungere la propria dignità di esseri umani, e si ritrovarono imprigionate in quella fabbrica mentre divampava un incendio.
Per quelle donne, lottare per i propri diritti non significò equipararsi agli uomini per perdere la propria femminilità o per assumere atteggiamenti di assurda superiorità, ma significò farsi rispettare, non subire più soprusi, farsi valere sotto ogni aspetto .... pensando a tutto questo dico che non si può festeggiare sulla tomba di chi ha dato la vita per noi, non si può ridere riunendosi in sciocche congreghe... non è questo che loro volevano...non per questo motivo sono morte.
A loro nessuno porta più un fiore, ma un pensiero, questo sì, glielo dobbiamo, per commemorare in rispettoso silenzio la loro ingiusta fine.
"Essere donna e vedere negli occhi di chi mi guarda: rispetto, stima e interesse...
sapere che se parlo sarò ascoltata... sentirmi realizzata ed amata come moglie e madre.... è quanto di meglio io possa aver desiderato dacché sono stata creata."
Chi mi è vicino sa che oggi non voglio né auguri, né fiori, né feste.. così come non li voglio per la festa della mamma o per la festa degli innamorati: i miei figli , mio marito sanno amarmi e rispettarmi in altro modo, con piccoli gesti e per me, questa è la cosa più importante.
Oggi, come ogni altro giorno, starò con il compagno della mia vita, e questa sera sarò felice di restare con lui, nella nostra casa.
Naturalmente, rispetto chi la pensa diversamente da me: ognuno ha diritto di fare come meglio crede.
Tuttavia ritengo che invece di festeggiare e portare guadagno a chi specula spudoratamente su questo evento, sarebbe opportuno rivolgere un pensiero a tutte quelle donne che si sono sacrificate per far valere i propri diritti ed ottenere l'emancipazione femminile; si dovrebbe pensare che dietro questa festa c'è dolore e perfino morte.
Un episodio cui spesso si fa riferimento è l'incendio della fabbrica in cui, nel 1908, a New York, morirono 129 operaie: si erano ribellate allo sfruttamento che stavano subendo , avevano osato parlare per raggiungere la propria dignità di esseri umani, e si ritrovarono imprigionate in quella fabbrica mentre divampava un incendio.
Per quelle donne, lottare per i propri diritti non significò equipararsi agli uomini per perdere la propria femminilità o per assumere atteggiamenti di assurda superiorità, ma significò farsi rispettare, non subire più soprusi, farsi valere sotto ogni aspetto .... pensando a tutto questo dico che non si può festeggiare sulla tomba di chi ha dato la vita per noi, non si può ridere riunendosi in sciocche congreghe... non è questo che loro volevano...non per questo motivo sono morte.
A loro nessuno porta più un fiore, ma un pensiero, questo sì, glielo dobbiamo, per commemorare in rispettoso silenzio la loro ingiusta fine.
"Essere donna e vedere negli occhi di chi mi guarda: rispetto, stima e interesse...
sapere che se parlo sarò ascoltata... sentirmi realizzata ed amata come moglie e madre.... è quanto di meglio io possa aver desiderato dacché sono stata creata."
Meno male che siamo già in molte a pensarla in questa maniera Paola!
RispondiEliminaUn saluto e buona domenica!
Fra le nostre affinità ce n'è una in più! Ciao Gabry, buona domenica
RispondiEliminaanche a te.
Gia' anche io la penso come te Paola!Tutte queste feste sono diventate consumistiche ,un abbraccio e buona domenica anche alla tua splendida famiglia
RispondiEliminaMi associo alle tue riflessioni, Paola.
RispondiEliminaPerò...la festa della mamma la festeggerò...con preghiere che andranno diritto in cielo.
Cara Paola, il rispetto, la stima sono sentimenti che la donna cerca da sempre...
RispondiEliminaLottare per averli è la vera tristezza di questa giornata.
Con rispetto ho letto il tuo post e condivido, ogni parola virgola e punto
Con stima ti lascio il mio buon 8 Marzo.
***A Elyismagic, mando un abbraccio, felice che la pensi come me: buona Domenica anche a te.
RispondiElimina*** Ciao Stella, anch'io per la mia mamma ho sempre avuto un pensiero quando era in vita ed ora faccio come te: ma questo non significa che accettiamo il lato consumistico della cosa, e dai miei "bimbi" desidero solo i loro baci ed il loro affetto.
Un abbraccio.
Ciao Rosy, con affetto ricambio il tuo pensiero. Buona Domenica. Baci.
RispondiEliminaDobbiamo riflettere e pensare a quelle donne che in tanti paesi (anche italiani) oggi hanno la libera uscita e spero che in quel momento qualche donna trovi la forza di denunciare la propria condizione.
RispondiEliminaciao ciao
Condivido i tuoi pensieri Paola.
RispondiEliminaOgni giorno dell'anno dovrebbe essere l'8 marzo per ogni donna del mondo...purtroppo non è non così per troppe .
Un bacio
Brunella
Ottima riflessione,la tua,cara Paola,che condivido pienamente.
RispondiEliminaLe ricorrenze dovrebbero servire per far riflettere,ricordare,e così anche una giornata come questa può aiutare,ma dovrebbe essere un giorno che duri un anno,tutto l'anno.
Ciao e serena domenica.Chicchina
Come tu stessa hai rilevato questa festa sa un po' di " Fregatura" è un po' come dare una piccola consolazione aklle donne. l'importante è non farsi prendere da questo ingranaggio e spostare l'attenzione sulla reale dimensione di donna tutti i giorni. Un abbraccio
RispondiEliminaTu tienes la llave...
RispondiEliminahttp://elblogdeisabelhada.blogspot.com/
Ciao carissima paola anch'io la penso come te ad eccezione della festa della mamma, mio marito stamattina è uscito e mi ha comprato due giornali di cucito creativo infiocchettati con nastro giallo e ha aggiunto un bacio perugina, l'ho trovato un gesto carinissimo! Ricordo con il cuore questo giorno che per molte donne fù l'ultimo e spero che nessuna donna debba subire condizioni di vita miserabili e ad oggi sono ancora in molte. un caro abbraccio Milena a
RispondiEliminaLa penso come te...
RispondiEliminaMa mi sento di farti gli auguri Donna Paola, sei una Donna stupenda.
baci
Ciao Paola, anch'io la penso come te infatti non festeggio la festa della donna, trovo che sia diventata puro consumismo e che si sia perso il vero senso per il quale è nata questa commemorazione.
RispondiEliminaCon affetto e stima ti lascio un abbraccio da donna a donna.
A presto!
Ciao Paola,ho già avuto modo di esprimere la mia idea; l'8 marzo dovrebbe essere SOLO un "giorno della memoria",per non dimenticare!!
RispondiEliminaLa Donna,in quanto tale,deve essere festeggiata 365 giorni all'anno,iniziando con il portarle rispetto...
Buona serata!
****Teodo:auguriamoci che le condizioni cui tu accenni siano sempre di meno e che la donna riesca sempre di più a farsi valere. Un abbraccio
RispondiElimina****Brunella: siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Un caro saluto
**** Chicchina: di certo la riflessione dovrebbe esserci sempre per ottenere risultati veri e duraturi, ma...
Ti saluto caramente
**** Antonella: già, proprio una fregatura, ed è bene starne fuori non trovi?il rispetto penso che ci si guadagni anche rifiutando certe cose..baci.
****Hada Isol: ciao nuova amica; tutte dovremmo averla e durante tutta la nostra esistenza.
Verrò a trovarti.
****Milena: il gesto di tuo marito è sicuramente da apprezzare anche perché il suo è un dono molto adatto a te che sei creativa ed ha pensato di farti molto contenta. Penso che comunque lui sia carino anche al di là di oggi... ci sono invece altre donne che oggi ricevono un fiore e domani la stessa mano che le ha dato quel fiore la batte!!
Un bacio.
****Calliope:accetto i tuoi auguri e li ricambio, sei tanto cara.
Bacione.
**** Sirio: sei sempre tanto gentile e ti ringrazio del contributo che le tue parole portano mel "mio mondo".
Un abbraccio.
Mi scuso se non sono andata a trovare nessuno;oggi ho avuto una giornata un po' difficile, non mi sento del tutto bene.
Spero domani di andare a far visita almeno a chi oggi mi è venuto a trovare.
Buonantte a tutti.
Buongiorno Paola... spero che tu oggi stia bene.
RispondiEliminaUn abbraccio!
Buongiorno Kaishe! indubbiamente meglio di ieri ma non ancora del tutto; ti ringrazio della premura.
RispondiEliminaUn bacione.
Che belle parole... la penso ank'io come te...
RispondiEliminaun abbraccio Chiara