giovedì 5 marzo 2009

" MICIA"


La trovammo il 4 settembre del 1984: stavamo passando alcuni giorni nella nostra casa in campagna; nel pomeriggio andammo al mare e, la sera, tornando verso casa, all'improvviso la vedemmo mentre attraversava la strada, per andare verso un cassonetto.....piccolina, grigio-perla striata di bianco e di nero, con le orecchie grandi, una codina diritta e striminzita e dei meravigliosi occhioni spauriti.....per poco non finiva sotto un'auto. Subito mi precipitai a prenderla in braccio: era dolcissima, tenera da morire! Guardammo un po' in giro se qualcuno la stesse cercando ma...niente....
....e la portammo
a casa: sicuramente aveva una gran fame! si tuffò letteralmente nella ciotola in cui avevamo messo un po' di latte. I nostri bimbi, uno di cinque anni e mezzo e l'altro di quattro, erano come impazziti per la gioia e continuavano a chiedere: " Ma è nostra? La teniamo con noi? "
Pr
ima di decidere, dissi loro che il giorno dopo avremmo ancora chiesto se qualcuno l'avesse smarrita: così fu.
Ma non trovammo nessuno che la reclamasse e alla fine ....divenne la nostra micia.
Quando si trattò di sceglierle un n
ome, i nostri figli dissero che dovevamo chiamarla Mimì, dato che il suo miagolio era "mii...mii" : ma in effetti la chiamammo sempre Micia o Miciona.

Micia ha fatto parte della nostra vita per 15 anni:praticamente è cresciuta con i nostri figli, quasi fosse la loro sorellina e per noi una "bimba".Faceva vita casalinga per la maggior parte dell'anno: solo nel settembre, quando stavamo per alcuni giorni in campagna, si godeva l'aria aperta; là, essendoci il giardino, usciva e girellava per intere giornate: passeggiava tra le aiuole,rincorreva lucertole e farfalle, si fermava a puntare gli uccellini e, ogni volta, pregavo che non riuscisse a prenderne alcuno...andava a visitare il pollaio del vicino ( chissà, forse per lei era un po' come andare allo zoo..) si faceva lunghe dormite all'ombra del rosmarino o anche al sole, seguendone il tragitto, finché a sera, quando battevo il suo piattino sul davanzale , subito arrivava correndo, a coda ritta, reclamando la sua pappa: poi, fino al mattino successivo, non usciva più.




Nella casa dove vivevamo sempre, aveva le sue abitudini: le piaceva dormire sul divano, nell' angolino che si era scelto; stava volentieri in finestra, a guardare chi passava o a dormire, distesa sul davanzale o, nei pressi della finestra, su una sedia all'ombra;la sera, quando mio marito si distendeva sul divano, era una prassi che lei si distendesse sopra le sue gambe; quando iniziavano i primi caldi, se ne andava nel corridoio e si allungava sul pavimento, in cerca di refrigerio.
Ricordo quando preparavo il ragù:magar
i stava tranquilla a dormire in salotto, ma, appena le arrivava al naso l'odore del soffritto, me la vedevo spuntare in cucina, con il suo bel musino rivolto all' insu: sapeva che quello era il momento di gustarsi un pugnettino di carne macinata bella fresca! oppure, quando preparavo la crema pasticcera, non ne disdegnava un cucchiaino: e come si leccava i baffi....
Una cosa c'era che non sopportava: se qualcuno alzava la voce era capacissima di tirar fuori il suo lato felino peggiore :
forse
per spavento o per una sorta di difesa, aggrediva la persona che aveva osato gridare...ed una volta, il mio minore fu da lei graffiato in malo modo!
Quindi bisognava fare molta attenzione ed evitare di parlare a voce alta.
E così ,la nostra vita, fu la sua e la sua, fu
la nostra.

Poi, nell'agosto del 1997 era un po' strana; la portammo dal veterinario : diagnosticò un tumore mammario e ci disse che non c'era niente da fare e bisognava abbatterla, per non farla soffrire.....
Non ne abbiamo avuto il coraggio e ce la siamo riportata a casa: di lì a qualche giorno saremmo andati in campagna e decidemmo che lei doveva avere ancora una vacanza con noi, a contatto con la natura.

Non sba
gliammo: appena arrivati sembrò rinascere. Trascorremo il periodo di vacanza in serenità e Micia, oltre a quello, trascorse un altro settembre nel suo giardino, tra l'erbetta e le farfalle.
Aveva iniziato però ad impiagarsi: tutti i giorni la medicavo e le tenevo una fascia per p
roteggerla da polvere o altro.
Arrivammo al marzo del '99: da alcuni giorni si vedeva che aveva meno forza nelle zampine posteriori: per andare sul divano o sul davanzale della finestra, al sole, si girava verso di me e sembrava chiedere il mio aiuto : allora la sollevavo per permetterle le sue solite abitudini.
Continuava però a mangiare e a bere.
Poi il peggioramento fu improvviso e quasi fulmineo: le zampine le trascinava e restava nella cuccia più del solito..Povera la mia Miciona: era penoso vederla così.
Nel pomeriggio del 5 marzo , la decisione più difficile la prese mio figlio, il minore, che la notte precedente l'aveva vegliata e si era reso conto che era arrivata alla fine. 
Neanche aiutandola riusciva più ad usare la lettiera: era sopraggiunto il blocco delle funzioni organiche...
Rimasi ad aspettare a casa, mentre mio figlio e
mio marito portavano Micia dal veterinario: quando tornarono, me la strinsi al petto: la mia Miciona se n'era andata,; abbandonata tra le mie braccia, ora non soffriva più, ma noi provavamo un dolore immenso ed un senso di vuoto incredibile.
Ora riposa nel nostro giardino, là dove le piaceva tanto stare.

Quando vado nella casa di campagna, mentre sono in giardino, talvolta mi sembra di rivederla correre tra l'erba, dietro ad una farfalla, o
ppure mi sembra di sentirla miagolare, o, mentre sono china a togliere l'erba, ho la sensazione di vedermi spuntare il suo bel muso al di sotto delle mie mani: ogni volta mi faceva trasalire per lo spavento.... ma poi, mi è mancata tanto e, tutt'ora, mi manca da morire.

Noi, che amiamo tanto gli animali, vogliamo credere che c'è un Paradiso anche per loro: c'è un bellissimo racconto di Autore ignoto che ho letto
nel blog di Pierangela ( che mi permetto di citare ):si narra del Ponte dell'Arcobaleno... le nostre care bestiole, lo varcano e si ritrovano in un posto bellissimo, dove non manca il cibo, né l'acqua, né il tiepido sole che i nostri micioni amano in modo particolare; è come un giardino pieno di fiori e farfalle, e colmo di dolci melodie .... e loro si godono tranquillamente ogni profumo, ogni canto, ogni fiore, sonnecchiando felici in quel dolce tepore.

A me piace pensarla lì, che gioca lieta con altri amici, in attesa che un giorno possiamo ricongiungerci a lei.
Sono 10 anni che Micia non è più con noi; ora, nella nostra vita, è entrata Pallina, ma ci sono le foto di Micia ancora alle pareti e c'è un piccolo ritratto che feci tempo fa.... e nel pensiero, e nel cuore.. la sua presenza non mancherà mai.
***************


29 commenti:

  1. Paola mi hai fatto piangere......Lorena

    RispondiElimina
  2. Hai fatto piangere anche me... io sono una gattofila ed ho dovuto lasciare la mia micia ed i suoi occhioni azzurri a casa dei miei quando mi sono sposata... mio marito è allegico ed io soffro tantissimo!
    Ti abbraccio Paola, grazie per questo racconto straziante... sai, dicono che se devi portare un gatto a casa, deve essere lui a sceglierti, e lei, in un modo o nell'altro, quel giorno scelse voi!
    KISSES...

    RispondiElimina
  3. caspita da piccolina sembrava il mio povero horus, solo che lui non l'ho mai visto crescere e certe volte ci penso e dico chissà come sarebbe se fosse qui tra noi adesso....
    mi dispiace per Miciona, ma è stata la decisione più giusta non farla soffrire. é stato così anche per il nostro cane che anche lei aveva un tumore.
    Ciao

    RispondiElimina
  4. Paola carissima, grazie e piacere di conoscerti!!!!

    RispondiElimina
  5. Chi ama gli animali soffre quando poi ci lasciano proprio come se ci lasciasse una persona di famiglia perchè loro una volta entrati nelle nostre case diventano parte integrante di essa.
    Anche la mia cagnolina Kelly dopo due operazioni ho dovuta farla abbattere, perchè farla restare ancora pochi giorni con me significava farla continuare a soffrire e non era giusto dopo tutto l'amore che mi aveva dato nei 17 anni che aveva condiviso con me, brutta decisione che ancora oggi dopo 12 anni mi pesa, ma so che l'ho fatto per il suo bene per l'amore incondizionato che ci univa.
    E' bella la storia del "ponte dell'arcobaleno" dove i nostri amici animali corrono in prati verdi ed aspettano di ricongiugersi a noi.

    Un saluto Paola e buona serata.

    RispondiElimina
  6. anch'io ho versato qualche lacrima...prima di sposarmi ho avuto un gatto di nome Punto, per me era un fratello, a lui raccontavo tutto, mi sfogavo e credo proprio che mi capisse...era sempre com me, anche quando dormivo...!!! Purtroppo é morto solo dopo un anno che era con noi, ma ancora adesso il suo ricordo é molto vivo in me. In questo momento ho Yue, il mio gatto, che mi cammina sulla tastiera...sono animali stupendi e come dice Sabrina sono loro che scelgono con chi stare...e Micia aveva scelto voi...!!! Un bacione e una carezza a Pallina

    RispondiElimina
  7. Meraviglioso come scrivi Paola,ho davanti tutte le scene...descritte.

    RispondiElimina
  8. Paola,hai pennellato la vita...di una persona,oserei dire;
    e l'hai fatto con la delicatezza che riconosco una volta di più.

    Buona serata!

    RispondiElimina
  9. grande Paola !!!
    bellissimo post!!
    come sempre riflette tutta la tua dolcezza e umanità
    buona giornata

    RispondiElimina
  10. Ho un amore viscerale per gli animali.
    E mi è sembrato di vivere la storia con te.
    Ho sofferto molto per la perdita di una gatta che adoravo con tutto me stesso. È stata tanto male…
    Sono passati molti anni e ne ho un’altra. Anche lei, ora, comincia a non sentirsi bene troppo spesso. È anziana. E la paura sale.
    Però bisogna essere felici di averle potute conoscere. Tenere con noi per una fetta importante di vita.

    RispondiElimina
  11. Paola, buongiorno, un racconto di amore e vita vissuta, dove la protagonista è micia..
    gattina fortunata, perchè ha incontrato persone come voi e lei ha ricambiato generosamente e abbondantemente l'amore che le avete riservato.

    Racconto non solo bello e ben scritto...sopratutto il tuo è un racconto d'amore che trapela ancora a distanza di anni.

    L'amore, non è una parola vaga, l'amore non conosce confini e nè li mette...

    RispondiElimina
  12. Paola.... unendomi al coro devo ammettere che anche i miei occhi si sono bagnati.
    SArà il ricordo dei mici che se ne sono andati.
    Questo è lo scotto che si paga ad avere una GAtteria come la mia, dove i mici vanno e vengono in tanti e quindi la natura segue spesso il suo corso.
    Ma è lo scotto anche di chi ha tanto amato un micio e poi lo deve lasciare andare oltre il ponte....
    Ma è anche la nostra forza, un cuore che si rinnova ad ogni pianto e resta aperto e curioso, pronto ad amare.
    nasinasi

    p.s. Ciao Macchia, ciao Miele, aspettatemi

    RispondiElimina
  13. Vediamo di rispondervi cari amici: ieri non mi è stato possibile.

    *** Lorena, mi dispiace; purtroppo non ho raccontato un episodio allegro, ma bisogna pensare alla gioia che, avere Micia con noi per 15 anni, ci ha portato, ed al fatto che leui, per quei 15 anni è stata bene, almeno lo spero, amata e coccolata dalla nostra famiglia. La stessa cosa è per Briciola.. Non tutti gli animali purtroppo hanno questa possibilità.

    ***Sabrina: immagino con quanto dispiacere ti sei separata dalla tua micia; ti capisco molto bene. Quando mi sposai anch'io dovetti separarmi co dispiacere dal micio che stava con noi da qualche anno; è rimasto con la mia mamma anche perché lo aveva portato a casa mio padre che, dopo un anno ci lasciò: mamma lo ha tenuto con un amore ancora più grande...

    ***Silvia: ricordo che te lo dissi, quando vidi il tuo Horus, che sembrava la mia Micia, da piccolina; ne rimasi molto colpita.
    Purtroppo a volte ci sono delle decisioni da prendee al loro posto e ci fanno soffrire enormemente.

    ***Lorena: grazie di essere venuta a trovarmi; forse tu non ti ricordi, ma ci eravamo già conosciute; é accaduto lo scorso anno e da pochissimo tempo avevo aperto il blog. Ti ho ritrovata l'altro giorno, mentre appunto stavo rileggendo i miei primi post e relativi commenti. Spero che ora ci rivedremo più spesso.

    ***Gabry: consoliamoci con questa speranza di ritrovare un giorno i nostri cari amici scomparsi; la stessa speranza che ci accompagna riguardo ai nostri cari perduti... hanno fatto parte della nostra vita, e per questo sono da noi considerati come persone. Là, oltre il ponte, magari la tua Kelly con la mia Micia, si sono conosciute...

    ***Paola: penso sia tu a scrivere..Non possiamo dimenticare le bestiol che, anche se per poco, hanno condiviso dei momenti con noi..sono certa che il tuo Punto ti capisse: ricordo che Micia, quando avevo qualche disturbo fisico, se ne accorgeva subito, e veniva a guardarmi da vicino: con il suo muso sfiorava il mio, quasi a carezzarmi e consolarmi del male che avevo.Avere l'affetto di un gatto, non è facile: da parte di un cane è molto più normale... ma i gatti che ti esprimono il proprio affetto lo fanno proprio perché ti accettano, in un certo senso, ti scelgono: ed è bellissimo!Pallina è molto diversa da Micia, eppure anche lei, a suo modo, sa dimostrare affetto e noi l'amiamo tanto, anche nel ricordo della nostra Micia.

    RispondiElimina
  14. ***Stella: grazie di quanto dici; sono contenta di saper esprimere in modo efficace quanto mi capita o è capitato; a volte ho il timore di non aver spiegato bene e quindi, sentirmi dire che hai "visto" il mio racconto, mi dà gioia.

    ***Sirio: la stessa cosa che ho detto a Stella vale per te. Inoltre sì, Micia era per noi una persona: così come ora è Pallina. In un certo senso, loro vivono per noi e noi, per loro: è una logica conseguenza per come considero io il rapporto che deve intercorrere con gli animali che si decide di tenere con noi.

    *** Graziella e Imma: siete anche voi tanto gentili: ed anche voi sapete che cosa significa voler bene ad un animale... avrete sicuramente già provato certi dispiaceri oltre alle gioie .
    Mi sembra di ricordare che Graziella predilige i cani , mentre Imma i gatti: ma in entrambi i casi, il risultato non cambia.

    ***Vitaedamore: anche tu hai sofferto e, a quanto mi dici, sta per accaderti di nuovo; giustamente, come dici tu, dobbiamo essere felici di aver avuto la possibilità di conoscere le nostre care bestiole e di averle rese partecipi della nostra esistenza: nessuno ci porterà mai via il ricordo di loro.

    ***Rosy:Ti posso assicurare che l' ho scritto davvero con il cuore, perché nonostante siano passati questi dieci anni, la nostra Micia ci manca moltissimo e, ogni volta che posso, parlare di lei mi fa stare bene e mi sembra di starle più vicina.

    ***Miciapallina:ricordo di aver letto da te degli episodi tristi in cui ricordavi i tuoi mici.
    Tu ancora più di me ne hai vissuto: è sempre triste lasciarli andare o vederli soffrire o assisterli nel momento del trapasso. Il micione della mia mamma invece, andò a morire da solo! perché a volte capita anche che scelgono di morire soli, quasi come se non ci volessero far soffrire...
    Aspettiamo dunque, di ritrovarli.

    RispondiElimina
  15. Cara Paola, ti ringrazio per le dolci parole che hai sempre per me... sei veramente tanto cara....

    leggere questo tuo racconto è stato commovente, solo chi ha o ha avuto animali può capire quanto si soffre quando loro soffrono e il dolore che si prova per la loro perdita...

    Ti abbraccio

    Maria Rosa

    RispondiElimina
  16. Paola... ho pianto per la tua Micia e per tutti i compagni di vita che non ho più com me... ma che continuo a sentire vicini e continuerò ad amare per sempre.
    La tua Miciona è stata fortunata!
    Ma anche i tuoi figli che hanno potuto "imparare" la vita da questi maestri straordinari che sono gli animali.
    Ti abbraccio proprio stretta stretta!

    RispondiElimina
  17. P.S.: voglio confidarti una cosa...
    Ieri ho bazzicato poco per blog perchè anche per me era un anniversario triste.
    Adesso i nostri due ricordi saranno sempre uniti.

    RispondiElimina
  18. un caloroso saluto ed uno splendido weekend anche a te da parte mia...
    stranamente c'è brutto tempo anche in Sicilia ehhe
    ciao :)

    RispondiElimina
  19. Un saluto Paola ed un abbraccio per un sereno fine settimana!

    RispondiElimina
  20. *** Maria Rosa, è un piacere per me scrivere a te come a tutti i cari amici: hai ragione, solo chi ha provato certi dolori può capire. Chi non ama o non ha mai amato animali, difficilmente riesce a lasciarsi coinvolgere da certi episodi.

    *** Kaishe, vedo che hai avuto lo stesso mio dolore nello stesso giorno:questo ci unisce sicuramente.
    I miei figli sono stati felici di avere avuto Micia, ed ora che non stanno più con noi, hanno un micio, ognuno nella loro casa. Certe esperienze ti fanno apprezzare che cosa significa aver cura di una bestiola.

    ***Ciao Calogero: quest'anno l'inverno non se ne vuole andare!!! è triste ma è così...io che soffro il freddo maledettamente, non vedo l'ora che la stagione si stabilizzi su un tempo migliore e più mite.

    *** Un saluto anche a te cara Gabry ed a tutti voi un caro abbraccio e l'augurio di un sereno week end, anche se fa freddo!

    RispondiElimina
  21. Grazie Paola di essere passata da me, e grazie anche per il tuo dolce commento... sai, la mia gattina la portò a casa mio padre il giorno della befana 2008 ed era piccolissima... l'ho tenuta con me per tutto l'inverno, straiata al mio fianco, nel mio letto (ci scaldavamo a vicenda :))
    Era abituata alla mia presenza... dopo il matrimonio (fine luglio) sono tornata per salutarla, ma era arrabbiata con me, forse si sentiva abbandonata... adesso si è legata a mia sorella e con me fa la sorniona, si avvicina, si coccola, ma non riesco più a tenerla!!!
    Ti abbraccio.... a presto!

    RispondiElimina
  22. Dimenticavo.... Buon fine settimana!!!

    RispondiElimina
  23. Paola
    che bello questo racconto.
    Pensa solo in tarda età ho imparato ad amare gli animamali .
    Ed ho capito che sono molto più migliori degli uomini, loro non ti tradiscono mai!!!!!

    A volte mi dico: tanti anni senza avere un animale x casa Che mi sono persa!!!!!!! :-((
    Ora ho chicca da 12 anni , una trovatella abbandonata vicino alla spazzatura .......L'amo da morire ,
    lei gioisce se sono felice io ed e triste se lo sono io...

    Con i gatti non ho fatto esperienza , ho sempre pensato che non fossero intelligenti come i cane......ma leggendo il tuo racconto mi sono commossa e forse cambierà idea suoi gatti.

    Ti bacio con tanto affetto..Lina

    RispondiElimina
  24. ***Buongiorno Sabrina, è stato un piacere venirti a trovare.La tua micina ha avuto la razione più normale.Il micione di mia madre invece, con me è rimasto in boni rapporti e dovevi vedere come si comportava con il mio primo bimbo, quando nacque un annetto dopo: si metteva vicino a lui come a fargli la guardia, e non gli oglieva gli occhi di dosso..era fortissimo!

    ***Lina, cara!sono felice che tu apprezzi gli animali: immagino quanto bene tu voglia alla tua Chicca! poi i trovatelli sono i più affettuosi.. comunque, pensare che i gatti siano meno intelligenti dei cani, è una leggenda da sfatare, ti assicuro! forse forse lo sono anche di più, per certi versi, a cominciare dalla loro indipendenza, dalla loro estrema voglia di libertà...e poi, quando un gatto ti si affeziona il suo è proprio un grande amore, perché non è insito nella sua natura avere e rispettare un padrone...
    Prova e poi mi saprai dire.

    Un bacione a Sabrina e a Lina.

    RispondiElimina
  25. Ciao Paola è molto bella e commovente la tua storia, è un piacere per me leggerti, auguri per la festa della donna un'abbraccio Olimpia.

    RispondiElimina
  26. Paola ti faccio i miei più sinceri auguri x la festa della ...donna.
    Nel farti gli auguri per la festa della donna .
    Ti dono questo fiore....
    UN ABBRACCIO LINA
    ........{@}*{@}*
    ......{@}*{@}*{@}*
    *{@}*{@}*{@}*{@}*
    ...{@}*{@}*{@}*{@}
    ......*;;;{@}*{@};;;*...
    .........*\.\.{@}././*
    ........._.\.\.\../././._
    ......./......\.\.Y././...
    .........\___./.(.(\.___/
    ................\.).).)
    ..................(.
    BUONA DOMENICA.

    RispondiElimina
  27. Olimpia e Lina, care amiche grazie della vostra gentilezza.Penso di farvi cosa gradita ricambiando l'augurio che mi fate.
    Un caro abbraccio.

    RispondiElimina
  28. Le lacrimucce mi hanno rigato il viso... è un amore che segna la nostra vita e che non potrà mai essere sostituito da nulla...E' triste la nostra vita senza di loro...vuota, insignificante....
    Anch'io ho perso Chicca, la mia piccola cagnetta, e so cosa significa tutto questo! E' una bellissima storia d'amore...un dolce bacio alla piccola micetta che da lassù ci guarda e ci sorride....ed un abbraccio a te!

    RispondiElimina
  29. Cara Paola, la storia di Micia mi ha commosso...come ti ho raccontato ho cinque mici e a volte penso con terrore a quando il primo di loro mi lascerà.....ma mai avrei rinunciato ad averli come compagni, pur consapevole di quanto sia grande, ogni volta, la sofferenza di non averli più accanto!

    RispondiElimina

Sono felice di accogliere chi mi porta un sorriso o anche un semplice "ciao": è sempre il benvenuto nel mio "Mondo"....
Se qualcuno non è registrato e vuol lasciarmi un suo commento...basta che, una volta scritto quanto desidera dire e una volta che si è firmato, clicchi su anonimo e poi su PUBBLICA ...